Budapest: Salis si trova in carcere e non all’Eurocamera europea

Marianna Perrone

Ottobre 7, 2025

BRUXELLES, 7 ottobre 2025, 14:48 – Il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, ha commentato con fermezza il recente voto del Parlamento europeo, che ha visto Ilaria Salis mantenere la sua posizione. “Grazie al voto odierno dei suoi compagni, Salis continua a essere protetta dalla giusta punizione che le spetta. Il suo posto è in prigione, non in Parlamento”, ha dichiarato Kovacs attraverso un tweet, sottolineando la gravità della situazione.

Il commento di Kovacs

Kovacs ha descritto Ilaria Salis come una “violenta attivista Antifa” che avrebbe preso parte a manifestazioni in Ungheria con l’intento di perseguire gli oppositori politici. Secondo le sue affermazioni, Salis sarebbe stata vista armata di martello durante queste azioni, il che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza pubblica e al rispetto delle leggi.

La posizione del governo ungherese

Il governo ungherese ha sempre espresso una posizione netta contro le manifestazioni violente e le attività di gruppi considerati estremisti. La questione di Salis ha riacceso il dibattito sull’immigrazione e la libertà di espressione all’interno dell’Unione Europea, con diverse opinioni che si scontrano su come affrontare tali situazioni. Molti sostengono che la libertà di parola non debba essere confusa con la promozione della violenza.

Il dibattito attorno a Salis

La polemica attorno a Ilaria Salis non è nuova. Da tempo, la sua figura è al centro di un acceso dibattito politico, con diversi schieramenti che si confrontano su come gestire il fenomeno dell’estremismo politico. Mentre alcuni chiedono misure più severe contro chi incita alla violenza, altri avvertono contro il rischio di limitare le libertà civili.

Il voto del Parlamento europeo

In questo contesto, il voto del Parlamento europeo rappresenta un momento cruciale. La decisione di mantenere Salis in carica ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni membri del Parlamento che hanno espresso preoccupazione per le implicazioni di tale scelta, mentre altri hanno sostenuto il diritto di ogni individuo a esprimere le proprie opinioni, anche se controverse.

Le tensioni politiche attuali

La questione di Ilaria Salis continua a tenere banco nei dibattiti politici, evidenziando le tensioni esistenti all’interno dell’Unione Europea su temi di sicurezza, libertà di espressione e gestione delle manifestazioni. Le dichiarazioni di Kovacs e le reazioni al voto del Parlamento europeo sono solo l’ultima manifestazione di una discussione che sembra destinata a protrarsi nel tempo.

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