Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha presentato il suo nuovo libro nella serata di ieri, 13 ottobre 2025, in un evento che ha richiamato migliaia di persone presso il Movistar Arena di Buenos Aires. L’atmosfera ha richiamato quella di un concerto rock, mescolando elementi di un comizio politico, in un momento critico per il governo argentino, a meno di tre settimane dalle elezioni legislative di metà mandato. L’evento si è svolto in un contesto difficile, aggravato dalle recenti dimissioni di José Luis Espert, uno dei candidati chiave, travolto da accuse legate al narcotraffico.
Il libro e la sua simbologia
Il libro, intitolato ‘La costruzione di un miracolo: il caso Argentina’, rappresenta il quattordicesimo lavoro del leader ultraliberista. La copertina, che mostra una motosega, simboleggia la sua visione di austerità fiscale. Questo volume è principalmente una raccolta dei discorsi di Milei, pronunciati nel corso del 2024 sia in Argentina che in vari forum internazionali.
Messaggi di speranza e riforme
Durante la presentazione, Milei ha esortato i suoi sostenitori a non arrendersi, affermando: “Non mollate, siamo a metà strada, dobbiamo arrivare dall’altra parte del fiume”. Ha promesso che le riforme strutturali arriveranno dopo il 10 dicembre, citando specificamente le riforme fiscali e del lavoro come priorità . Avvolto in una bandiera argentina, ha concluso il suo intervento con un messaggio di ottimismo, affermando: “Stiamo andando nella giusta direzione”.
Un presidente tra amministrazione e spettacolo
L’organizzazione dell’evento, con la presenza di una band, ha contribuito a rafforzare l’immagine di un presidente che mescola amministrazione e spettacolo, unendo economia e performance, politica e intrattenimento. Prima della sua carriera politica, Milei si era fatto notare per le sue esibizioni musicali, eseguendo canzoni rock. Non ha mai nascosto il suo passato nel mondo della musica, riconoscendo l’impatto che ha avuto sul suo stile di vita e il suo modo di presentarsi. Anche la presentazione del suo libro precedente, ‘Capitalismo, socialismo e la trappola neoclassica’, aveva incluso esibizioni musicali, sottolineando il suo approccio unico alla comunicazione politica.