Tragedia sull’Everest: un alpinista deceduto e oltre 200 bloccati in cima

Marianna Perrone

Ottobre 6, 2025

Almeno un alpinista ha perso la vita e più di 200 persone si trovano attualmente bloccate sui pendii orientali dell’Everest, nel Tibet. Questa notizia è stata riportata da vari media internazionali, tra cui la BBC. Le nevicate hanno avuto inizio venerdì sera e si sono intensificate nel corso del weekend. Centinaia di residenti e soccorritori sono stati mobilitati per liberare l’area dalla neve, che si trova a oltre 4.900 metri di altitudine. Finora, i soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 350 persone nella cittadina di Qudang. Le autorità locali stanno mantenendo i contatti con tutti gli escursionisti ancora intrappolati.

Condizioni climatiche estreme

Negli ultimi giorni, un gran numero di alpinisti si era diretto verso la zona per approfittare di una festività nazionale di otto giorni, ma molti di loro sono stati sorpresi da condizioni climatiche estreme, come riportato dall’agenzia AFP.

Attacco di ipotermia e operazioni di soccorso

L’alpinista deceduto ha subito un attacco di ipotermia e mal di montagna nella Valle della Tigre, situata nel nord-ovest del Qinghai, secondo quanto comunicato dalla televisione cinese CCTV. Più di 130 persone sono state recuperate dalla stessa area grazie all’intervento di centinaia di soccorritori e all’utilizzo di due droni. Attualmente, le operazioni di ricerca sono in corso per rintracciare altri escursionisti nella regione. Nel vicino Tibet, 350 alpinisti intrappolati dalla neve in una valle che conduce al versante orientale del Monte Everest sono stati messi in salvo e hanno raggiunto la città di Qudang, come riportato da CCTV ieri sera. Sono stati stabiliti contatti con oltre 200 persone che rimangono sulle pendici della Valle del Karma. Le autorità locali prevedono che questi escursionisti raggiungeranno Qudang gradualmente, a tappe.

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