Di Khalil al-Hayya, leader politico di Hamas, non si avevano notizie dal 9 settembre 2025, giorno in cui Israele ha lanciato un attacco a sorpresa a Doha, in Qatar, colpendo un edificio in un prestigioso quartiere della capitale qatariota, dove si trovava la leadership del movimento islamico. Da quel momento, si sono diffuse voci contrastanti sulla sua sorte, con notizie che lo davano per morto, ferito o addirittura in ottima salute. Sabato sera, al-Hayya è riapparso in un video trasmesso dall’emittente Al-Araby, nel quale ha descritto la lotta del popolo palestinese come un “sacrificio”, invocando la pazienza e la vittoria da parte di Allah.
Attività attuale di al-Hayya
Attualmente, al-Hayya guida la delegazione di Hamas in Egitto, dove partecipa ai negoziati sul piano di pace di Trump per Gaza e sulla liberazione degli ostaggi israeliani. I media arabi riportano che il Servizio di intelligence egiziano, responsabile delle trattative, ha adottato severe misure di sicurezza per tutelare la delegazione di Hamas, evidenziando l’alta attenzione rivolta alla sicurezza dei negoziatori. Non è un caso che al-Hayya abbia già sopravvissuto a diversi tentativi di assassinio, alcuni dei quali hanno portato alla morte di membri della sua famiglia. Un episodio significativo è avvenuto a Teheran, dove è stato ucciso Ismail Haniyeh, ex capo politico di Hamas, alla fine di luglio 2024. Le immagini diffuse successivamente mostravano al-Hayya con una gamba fasciata, ferito dalle schegge di un’esplosione avvenuta in un compound ritenuto sicuro delle Guardie rivoluzionarie.
Storia politica di al-Hayya
Khalil al-Hayya, nato a Gaza e attualmente 65enne, è attivo in Hamas sin dalla sua fondazione nel 1987. Tuttavia, la sua storia politica affonda le radici negli anni ’80, quando, insieme a Haniyeh e Yahya Sinwar, si è unito ai Fratelli Musulmani, il movimento islamista sunnita che ha dato vita a Hamas. Al-Hayya è stato arrestato più volte dalle forze israeliane. Nel 2007, l’IDF tentò di eliminarlo colpendo la sua abitazione nel quartiere Sejaiyeh di Gaza City, causando la morte di diversi suoi familiari, ma non riuscendo a colpirlo. Durante il conflitto del 2014, la casa di suo figlio maggiore, Osama, fu bombardata, risultando in una tragedia che portò alla morte di lui, della moglie e di tre dei loro figli. Recentemente, a Doha, secondo rapporti provenienti dal Qatar, un altro dei suoi figli è stato ucciso e la moglie è rimasta ferita.
Relazioni internazionali di al-Hayya
Al-Hayya ha lasciato la Striscia di Gaza diversi anni fa per stabilirsi in Qatar, dove ha assunto il ruolo di rappresentante di Hamas per i rapporti con il mondo arabo e islamico. Ha mantenuto relazioni strette con Teheran, dove ha avuto incontri con la guida suprema iraniana Ali Khamenei. Il 18 ottobre 2024, al-Hayya annunciò ufficialmente la morte di Yahya Sinwar, suo predecessore, affermando che la sua scomparsa avrebbe solo “rafforzato Hamas” e che gli ostaggi sarebbero tornati a casa solo con il ritiro di Israele da Gaza. Un anno dopo, il supporto di Hamas nel mondo arabo sembra essere diminuito, mentre la nuova fase dei negoziati si svolge a Sharm el Sheikh.