Raid a Leopoli: 110 italiani in treno al sicuro, Tajani tranquillizza tutti

Egidio Luigi

Ottobre 6, 2025

La situazione in Ucraina continua a deteriorarsi, con la guerra che ha raggiunto il giorno 1.321. Nella notte del 5 marzo 2025, la città di Leopoli, situata nell’Ucraina occidentale, è stata teatro di un attacco devastante, descritto dalle autorità locali come “il peggior attacco dall’inizio dell’invasione”. Questo raid ha provocato la morte di cinque persone, tra cui un’adolescente, e ha lasciato almeno 18 feriti. Le esplosioni hanno danneggiato gravemente le infrastrutture energetiche, causando blackout in tutta la regione, mentre le temperature iniziano a scendere.

Attivisti pacifisti italiani in treno

Un gruppo di 110 attivisti pacifisti italiani, appartenenti al Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean), si trovava a bordo di un treno in partenza da Kharkiv e diretto verso il confine polacco al momento dell’attacco. “Il cielo era illuminato a giorno, abbiamo sentito le esplosioni e visto gli incendi”, hanno riferito i membri del gruppo. Fortunatamente, nessuno di loro ha riportato ferite.

Risposta internazionale alla crisi

In risposta a questa escalation, la Polonia ha attivato i propri jet da difesa, intensificando la sorveglianza aerea nella regione. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato Stati Uniti e Unione Europea a fornire un supporto più incisivo. “Putin sta solo prendendo in giro l’Occidente”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di una risposta più ferma da parte della comunità internazionale. La situazione rimane critica, con la popolazione civile che continua a subire le conseguenze di un conflitto senza fine.

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