Glenn Martens ha preso ufficialmente le redini della direzione creativa di Maison Margiela, parte del Gruppo OTB, presentando una collezione per la Primavera/Estate 2026 che trae ispirazione dalla vita quotidiana. Il fashion show, tenutosi il 15 gennaio 2025, ha visto la partecipazione di un’orchestra composta da circa sessanta giovani musicisti, di età compresa tra 7 e 15 anni, provenienti da Romilly-sur-Seine e riuniti dall’associazione Orchestre à l’École.
La sfilata e il contesto
La sfilata si è svolta presso Le Centquatre-Paris, un centro culturale polifunzionale che, fino al 1998, fungeva da principale centro funerario di Parigi. La presentazione è iniziata con un outfit sartoriale che includeva un gilet da smoking. La giacca presentava una nuova costruzione delle spalle, arrotondata e con un giromanica che seguiva la linea dell’incavo. Questo look era completato da una cravatta e da una blusa bianca di Maison Margiela indossata dal personale. I pantaloni, caratterizzati da un cavallo molto basso, enfatizzavano una silhouette allungata.
Materiali e design innovativo
Nella collezione, oltre ai materiali tradizionali come la pelle e la wool, è stato evidenziato l’uso del denim, sottolineando l’importanza di questo tessuto nella storia di Maison Margiela e la versatilità del design proposto.
Reinterpretazione dei classici
Il taglio “gilet da smoking” è stato integrato in capi essenziali del guardaroba, come giacche in pelle e trench, creando revers drappeggiati che possono essere ripiegati e nascosti all’interno. Questa innovazione porta a una reinterpretazione dei classici, rendendo i capi facilmente adattabili a diverse occasioni.
Elementi esterni e sovversione della funzione
La collezione ha presentato anche ampi trench e lunghi abiti sottoveste, ispirati a disegni vintage, che sono stati utilizzati come elementi esterni sopra le giacche sartoriali. La funzione dei capi è stata sovvertita, con camicie e pantaloni di fodera che coprivano completamente gli abiti sartoriali. Gli abiti sottoveste oversize sono stati assemblati in modi creativi e grezzi, utilizzando nastro adesivo per conferire un aspetto unico. Un’altra novità è stata l’introduzione di un effetto decorativo floreale ispirato al XVI secolo, ottenuto attraverso l’uso di carta stampata in rilievo sulla maglieria.
Controversie e reazioni
Un elemento controverso della sfilata è stato il piercing utilizzato per mantenere socchiusa la bocca delle modelle e dei modelli, una scelta che ha suscitato reazioni contrastanti, in quanto deformava le labbra creando una smorfia poco attraente.