Il Giappone e il fenomeno dei centenari: un modello di longevità da esplorare

Marianna Perrone

Ottobre 6, 2025

Lunedì 6 ottobre 2025, il Giappone ha registrato un traguardo significativo nel campo della demografia, con il numero di centenari che ha raggiunto quasi 100mila. Questo dato, reso noto dal Ministero della Salute nipponico, segna un record storico e rappresenta il 55esimo anno consecutivo di crescita della popolazione ultra-centenaria nel Paese. Nel 1963, il Giappone contava poco più di cento centenari, mentre oggi il numero esatto è di 99.763, con una predominanza femminile che vede quasi nove donne su dieci.

Il significato di un record demografico

Questo incremento dei centenari giapponesi non è solo un dato statistico, ma riflette anche i cambiamenti significativi nella salute pubblica e nella qualità della vita nel Paese. L’aspettativa di vita in Giappone è tra le più alte del mondo, grazie a fattori come un sistema sanitario avanzato, una dieta sana e uno stile di vita attivo. La donna più longeva attualmente in vita ha 114 anni, mentre l’uomo più anziano ha 111 anni, entrambi esempi viventi della longevità giapponese.

Il Ministero della Salute ha diffuso questi dati proprio alla vigilia della Festa degli Anziani, una celebrazione nazionale dedicata a onorare le persone anziane e il loro contributo alla società. Questa festa, che si tiene ogni anno il terzo lunedì di settembre, è un momento per riflettere sull’importanza di prendersi cura degli anziani e per promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle sfide che affrontano.

La predominanza femminile tra i centenari

Uno degli aspetti più interessanti di questo fenomeno è la predominanza delle donne tra i centenari. Le statistiche mostrano che le donne costituiscono circa il 90% della popolazione ultra-centenaria. Questo dato solleva interrogativi sulle ragioni che portano le donne a vivere più a lungo rispetto agli uomini. Fattori genetici, sociali e comportamentali possono contribuire a questa differenza. Le donne tendono a prendersi maggiormente cura della loro salute e a mantenere relazioni sociali più attive, elementi che possono favorire una vita più lunga e sana.

Inoltre, il Giappone ha implementato politiche di supporto per gli anziani, come programmi di assistenza domiciliare e strutture residenziali, che possono influenzare positivamente la qualità della vita delle persone anziane, contribuendo così alla loro longevità.

Un futuro da affrontare

Con l’aumento della popolazione anziana, il Giappone si trova ad affrontare sfide significative. L’invecchiamento della popolazione comporta una crescente pressione sul sistema sanitario e sulle pensioni, rendendo necessario un ripensamento delle politiche sociali e sanitarie. È fondamentale che il governo giapponese continui a sviluppare strategie efficaci per garantire che gli anziani possano vivere in salute e dignità, affrontando le sfide del futuro con una visione sostenibile.

Il record di centenari in Giappone non è solo un motivo di orgoglio nazionale, ma un’opportunità per riflettere su come la società può evolvere per supportare una popolazione che invecchia. L’attenzione verso la salute e il benessere degli anziani è più che mai cruciale in un mondo che cambia rapidamente.

×