Il principe Harry ha recentemente fatto notizia per essere stato avvicinato da una presunta stalker durante la sua visita nel Regno Unito, avvenuta lo scorso mese di settembre 2025. Secondo quanto riportato dal Daily Telegraph, la sicurezza del duca di Sussex è dovuta intervenire in due occasioni per fermare la donna. Gli episodi si sono verificati l’8 settembre a Londra, in occasione degli annuali WellChild Awards, evento benefico dedicato ai bambini malati di cui Harry è patrono, e due giorni dopo, sempre nella capitale britannica, durante una visita all’Imperial College.
Identificazione della stalker
La donna in questione è stata identificata in entrambe le situazioni grazie a una lista di soggetti ritenuti potenzialmente molesti, fornita alla scorta del principe da un’agenzia di sicurezza. Questi individui sono monitorati per garantire la sicurezza del principe e della sua famiglia. Fonti della sicurezza hanno confermato che la stalker è stata riconosciuta e fermata, evitando potenziali situazioni di rischio.
Controversie sulla sicurezza
Si sospetta che la donna abbia seguito Harry e la moglie, Meghan Markle, in diverse occasioni, inclusa una visita in Nigeria avvenuta lo scorso anno. Questo episodio ha riacceso il dibattito nei media riguardo alla revoca del diritto automatico alla scorta, una questione che ha suscitato polemiche in seguito alla decisione delle autorità pubbliche di limitare la protezione durante le visite del principe nel suo paese d’origine.
Ricorso alla Corte d’appello
La scorsa primavera, Harry aveva presentato un ricorso alla Corte d’appello di Londra in merito a questa controversa revoca, ma la sua richiesta era stata respinta. La decisione del ministero dell’Interno, che ha portato a questa situazione, è stata influenzata dal suo distacco dalla famiglia reale britannica e dal trasferimento negli Stati Uniti. La questione della sicurezza del principe continua a essere un tema caldo, con opinioni contrastanti sulla necessità di garantire protezione adeguata a un membro della famiglia reale, anche dopo il suo allontanamento ufficiale.