Cardinale Parolin: “L’ipocrisia della comunità internazionale su Gaza”

Marianna Perrone

Ottobre 6, 2025

Nel secondo anniversario dell’attacco perpetrato da Hamas contro Israele, un evento definito “disumano” e “ingiustificabile”, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha rilasciato dichiarazioni significative ai media del Vaticano. Durante l’intervista, avvenuta il 7 ottobre 2025, ha sottolineato l’urgenza di “chiedere la liberazione degli ostaggi e di porre fine alla spirale di violenza”. Ha anche evidenziato che “l’antisemitismo è un cancro da estirpare”, richiamando l’attenzione sulla necessità di combattere questa forma di odio.

Situazione nella Striscia di Gaza

Spostando l’attenzione sulla situazione nella Striscia di Gaza, il Cardinale ha dichiarato che non è sufficiente per la Comunità internazionale esprimere il proprio dissenso riguardo agli eventi in corso. “Non basta dire che è inaccettabile e poi continuare a permettere che accada”, ha affermato, ponendo interrogativi sulla legittimità di continuare a fornire armi utilizzate contro i civili.

Coinvolgimento del popolo palestinese

Un altro punto cruciale toccato dal Segretario di Stato riguarda la necessità di coinvolgere il popolo palestinese nei processi decisionali sul proprio futuro. Parolin ha espresso il suo sostegno a qualsiasi piano che possa porre fine alla violenza, liberare gli ostaggi e fermare l’uccisione quotidiana di centinaia di persone. Ha fatto riferimento al piano presentato dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, senza però entrare nei dettagli.

Manifestazioni e attivismo giovanile

Infine, il Cardinale ha commentato le manifestazioni che si sono svolte in diverse città. Ha notato come, nonostante la presenza di alcuni facinorosi che possono distorcere il messaggio, l’affluenza alle manifestazioni e l’impegno di molti giovani siano segnali positivi. “Mi colpisce positivamente la partecipazione alle manifestazioni”, ha affermato, sottolineando l’importanza dell’attivismo giovanile in questo contesto difficile.

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