Il 5 ottobre 2025, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rilasciato un’importante dichiarazione riguardante un gruppo di pacifisti cristiani, in seguito a una conversazione avuta con Francesco Scoppola, Presidente dell’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI). Questo scambio di informazioni ha messo in luce la situazione di 110 volontari che si trovavano a bordo di un treno in Ucraina, attraversando una zona recentemente colpita da attacchi missilistici russi.
Il viaggio dei pacifisti in Ucraina
Il gruppo di pacifisti, impegnato in missioni di solidarietà, ha affrontato un viaggio pericoloso attraverso l’Ucraina, dove le tensioni militari sono elevate. Secondo quanto riportato da Tajani, il treno ha attraversato aree in cui i missili e i razzi sono stati lanciati, ma fortunatamente tutti i membri del gruppo sono riusciti a raggiungere la Polonia sani e salvi. Attualmente, i pacifisti sono assistiti dall’Ambasciata d’Italia a Varsavia, che si sta occupando della loro sicurezza e del loro benessere.
La missione dei pacifisti non si limita solo al viaggio, ma rappresenta un gesto significativo di supporto verso il popolo ucraino, che ha dimostrato grande resilienza e coraggio di fronte alle avversità. Tajani ha sottolineato l’importanza della solidarietà tra i popoli, evidenziando il legame speciale tra l’Italia e l’Ucraina, un “popolo eroico” che ha accolto e supportato i pacifisti durante il loro soggiorno.
Assistenza e prossimi passi
Dopo essere giunti in Polonia, i pacifisti stanno ricevendo assistenza per organizzare il loro rientro in Italia, previsto da Cracovia. L’Ambasciata d’Italia sta coordinando le operazioni necessarie per garantire che il gruppo possa tornare a casa senza ulteriori complicazioni. La situazione attuale in Ucraina continua a destare preoccupazione, ma la presenza di volontari come questi dimostra un forte impegno verso la pace e la solidarietà.
Il Ministro Tajani, attraverso il suo profilo su X, ha voluto esprimere un messaggio di gratitudine verso gli ucraini che hanno supportato i pacifisti durante il loro viaggio. La dichiarazione del Ministro non solo mette in risalto l’importanza della cooperazione internazionale, ma anche il ruolo fondamentale che i cittadini possono svolgere nel promuovere la pace e la comprensione reciproca in tempi di crisi.
La vicenda dei pacifisti cristiani in Ucraina è un chiaro esempio di come la solidarietà possa superare le barriere e unire le persone in un momento di bisogno. La comunità internazionale continua a osservare con attenzione gli sviluppi della situazione, mentre l’Italia ribadisce il suo sostegno all’Ucraina e ai suoi cittadini.