Sacerdote racconta la sua esperienza su un treno in Ucraina: ‘tanta paura’

Egidio Luigi

Ottobre 5, 2025

Don Giacomo Panizza, un sacerdote di 77 anni originario di Pontoglio, in provincia di Brescia, ha condiviso la sua esperienza drammatica mentre si trovava a bordo di un treno nei pressi di Leopoli, in Ucraina. Durante un attacco russo, il religioso ha sentito il suono delle mitragliate, inizialmente pensando a un attacco convenzionale, per poi rendersi conto che si trattava della contraerea impegnata nell’abbattimento di droni nemici. La testimonianza è stata riportata il 12 gennaio 2025, quando don Giacomo è stato raggiunto telefonicamente dalla redazione della TgR Calabria.

La missione di don giacomo

Il sacerdote, che da cinquant’anni vive in Calabria e dirige la Comunità Progetto Sud, ha descritto la missione come “buona”, nonostante l’orribile esperienza vissuta. “Abbiamo attraversato la paura“, ha dichiarato, evidenziando la tensione palpabile tra i passeggeri del treno. Si trovavano a breve distanza dal confine polacco, un’area già segnata da episodi di violenza, come l’assalto a un altro treno avvenuto la notte precedente.

La reazione delle persone a bordo

Don Giacomo ha raccontato che la paura era diffusa tra le persone a bordo, ognuna reagendo a modo proprio. Alcuni cercavano conforto nella preghiera, mentre altri si sentivano impotenti di fronte alla situazione. Le città e le campagne circostanti sono vaste, ma la determinazione degli abitanti è evidente: “Dicono: abito qui, sto qui e voglio continuare a vivere”, ha aggiunto il sacerdote, sottolineando la resilienza della popolazione locale nonostante le gravi difficoltà.

Uno spaccato della realtà ucraina

La testimonianza di don Giacomo Panizza offre uno spaccato della realtà ucraina attuale, segnata da conflitti e paura, ma anche da una straordinaria volontà di resistenza e di vita.

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