La parità di genere attraverso la lente maschile: 10 dati per analizzare il presente

Egidio Luigi

Ottobre 5, 2025

Il recente studio condotto dalla Fondazione Libellula, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha messo in luce il punto di vista maschile riguardo a temi cruciali come la parità di genere, la genitorialità, le molestie e le discriminazioni nel contesto lavorativo. Questa indagine, che ha coinvolto oltre 2000 uomini lavoratori in Italia, rappresenta un passo significativo verso una narrazione più inclusiva, che non si limiti a riflettere l’esperienza femminile, ma che apra a una nuova alleanza tra i generi. La ricerca, intitolata L.U.I. – Lavoro, Uomini, Inclusione, offre un quadro complesso della realtà maschile nei luoghi di lavoro, rivelando dati incoraggianti ma anche segnali di resistenza e pregiudizi persistenti.

Congedo parentale: un diritto trascurato

Secondo i risultati dell’indagine, solo il 34,6% degli uomini con figli ha utilizzato per intero il congedo parentale. La maggior parte, quasi due su tre, ha scelto di rinunciare a questa opportunità. Questo dato evidenzia come la cura dei figli continui ad essere percepita principalmente come una responsabilità materna, suggerendo la necessità di promuovere una genitorialità più equa, che superi stereotipi e pressioni sociali. La scarsa partecipazione degli uomini al congedo parentale indica una resistenza culturale che deve essere affrontata per favorire una condivisione più equilibrata delle responsabilità familiari.

Disuguaglianze di genere: una visione distorta

Un altro aspetto significativo emerso dalla ricerca riguarda la percezione delle disuguaglianze di genere. Solo il 53,3% degli uomini intervistati ha riconosciuto che il genere può influenzare le opportunità dei propri figli, a differenza dell’80% delle donne che lo affermano. Questo divario mette in luce quanto spesso il privilegio maschile rimanga invisibile a chi lo vive, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione su queste tematiche.

Equilibrio tra carriera e famiglia: una sfida persistente

L’indagine ha rivelato che solo il 18% degli uomini si sente frequentemente costretto a sacrificare la propria carriera per prendersi cura della famiglia, mentre questa percentuale sale oltre il 43% tra le donne. Questo dato evidenzia una disparità significativa nella distribuzione dei carichi di cura, suggerendo che la lotta per un equilibrio tra vita lavorativa e familiare è ancora lontana dall’essere risolta.

Pregiudizi e discriminazioni: un problema condiviso

La ricerca ha messo in evidenza anche i pregiudizi legati alla maternità e alla paternità. Solo il 10% degli uomini ha riferito di aver subito commenti negativi sul lavoro legati alla maternità, mentre il 5,4% ha vissuto esperienze simili riguardo alla paternità. È interessante notare che la maggior parte di questi commenti proviene da altri uomini, evidenziando la necessità di un cambiamento culturale all’interno dei contesti professionali.

Un cambiamento culturale necessario

Il 23% degli uomini ha cambiato lavoro a causa di molestie, discriminazioni o un ambiente tossico. Questo dato è particolarmente elevato tra i freelance e coloro che operano in piccole realtà. La survey ha anche rivelato che il 17,4% delle donne e il 4,9% degli uomini hanno subito battute sessiste sul posto di lavoro. Inoltre, il 5,3% degli uomini ha dichiarato di aver subito discriminazioni per il proprio orientamento sessuale, un fenomeno che colpisce maggiormente i freelance, i giovani e gli over 60.

L’indagine ha anche mostrato una visione divergente sulla parità di genere: quasi un uomo su tre ritiene che sia già stata raggiunta, mentre solo il 6,5% delle donne condivide questa opinione. La percezione della violenza contro le donne coinvolge il 77% degli uomini, anche se tra i più giovani questa percentuale diminuisce.

La Fondazione Libellula sottolinea l’importanza di un cambiamento culturale che coinvolga tutti i generi. La ricerca evidenzia che una maggiore equità tra i sessi non è solo una questione di giustizia sociale, ma un beneficio per l’intera società. La sensibilità verso un nuovo modello di mascolinità è in crescita, e la sfida consiste nel costruire un patto generazionale per affrontare insieme le questioni di genere.

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