Voto locale in Georgia: tensioni e scontri durante le elezioni a Tbilisi

Marianna Perrone

Ottobre 4, 2025

La situazione in Georgia è diventata tesa il 4 ottobre 2025, quando la polizia di Tbilisi ha utilizzato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti che cercavano di accedere al palazzo presidenziale. L’episodio è avvenuto durante le elezioni municipali, un momento cruciale per il Paese. Nel pomeriggio, centinaia di cittadini si sono riuniti nel centro della capitale per esprimere il proprio dissenso nei confronti del governo guidato dal primo ministro Irakli Kobakhidze e dal partito di governo, Sogno Georgiano.

Manifestazioni e insoddisfazione popolare

Le manifestazioni sono scoppiate in risposta a una crescente insoddisfazione popolare verso l’amministrazione attuale. Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, il premier Kobakhidze ha dichiarato che il suo partito è in vantaggio con oltre il 70% dei voti in tutto il Paese. Tuttavia, questa affermazione non ha placato le proteste, anzi, ha alimentato ulteriormente il malcontento tra i cittadini, che si sentono trascurati dalle politiche del governo.

Intervento della polizia e tensione

La polizia ha cercato di mantenere l’ordine mentre i manifestanti chiedevano riforme e un cambiamento nella leadership. La tensione è aumentata quando alcuni partecipanti hanno tentato di forzare l’ingresso nel palazzo presidenziale, costringendo le forze dell’ordine a intervenire con metodi di dispersione. La scena ha richiamato l’attenzione dei media, evidenziando un clima di instabilità politica che continua a caratterizzare il Paese.

Un momento di voto e dissenso

Le elezioni municipali, quindi, non sono state solo un momento di voto, ma un’occasione per esprimere un forte dissenso verso l’attuale governo. La risposta della polizia ha sollevato interrogativi sulla gestione delle manifestazioni e sulla libertà di espressione in Georgia. Mentre il governo afferma di avere il sostegno della maggioranza, le strade di Tbilisi raccontano una storia diversa, fatta di proteste e richieste di cambiamento.

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