Una decisione storica ha segnato un cambiamento significativo nella Chiesa d’Inghilterra: per la prima volta in quasi 500 anni, una donna è stata nominata come nuovo Arcivescovo di Canterbury. Sarah Mullally, 63 anni, già Vescovo di Londra e con un passato come infermiera, assumerà ufficialmente il suo incarico a partire dal prossimo marzo. Sposata e madre di due figli, Mullally guiderà una comunità di oltre 85 milioni di fedeli distribuiti in 165 paesi, una chiesa che ha aperto le porte all’ordinazione delle donne e che non impone il celibato ai suoi sacerdoti.
Approvazione della nomina
La nomina di Mullally è stata approvata dal Re Carlo, attuale capo nominale della Chiesa Anglicana, che ha firmato il decreto dopo un attento processo di discernimento da parte della commissione preposta. Questo passaggio avviene in un contesto di rinnovamento e di sfide per la Chiesa, che ha visto le dimissioni del precedente Arcivescovo, Justin Welby, avvenute nel novembre dello scorso anno a seguito di accuse riguardanti la gestione di casi di pedofilia all’interno dell’istituzione.
Simbolo di inclusività e progresso
La scelta di Sarah Mullally rappresenta non solo un cambio di leadership, ma anche un simbolo di inclusività e progresso all’interno di una tradizione storicamente dominata da figure maschili. La sua esperienza come Vescovo di Londra, un ruolo di grande responsabilità, e il suo background professionale nel settore sanitario, la pongono in una posizione unica per affrontare le sfide contemporanee della Chiesa. La sua nomina è attesa con interesse e speranza, sia dai membri della comunità anglicana che da osservatori esterni, pronti a seguire i suoi passi nel guidare una delle istituzioni religiose più influenti del mondo.