Media ucraini segnalano attacco a una grande raffineria nella regione di Leningrado

Marianna Perrone

Ottobre 4, 2025

Nella notte del 3 gennaio 2025, droni d’attacco ucraini hanno preso di mira la città di Kirishi, situata nella regione di Leningrado, in Russia. L’obiettivo principale dell’attacco è stata la raffineria di petrolio Kirishinefteorgsintez, nota anche come Kinef, una delle più importanti del Paese. La notizia è stata riportata dalla testata ucraina Ukrainska Pravda, che ha citato fonti provenienti da canali Telegram russi e il governatore della regione, Alexander Drozdenko.

Dettagli sull’incidente

Secondo quanto dichiarato da Drozdenko, l’incidente ha provocato un incendio nell’area industriale della città, con i vigili del fuoco già all’opera per domare le fiamme. Il governatore ha inoltre riferito che la difesa aerea russa sarebbe riuscita ad abbattere sette droni sopra Kirishi, ma non è chiaro se questo abbia impedito danni significativi alla raffineria.

Importanza della raffineria

I residenti della zona hanno condiviso sui social media che la raffineria di Kirishinefteorgsintez era l’obiettivo dell’attacco. Questa struttura, situata a oltre 800 chilometri dal confine con l’Ucraina, è una delle più grandi raffinerie di petrolio della Russia e fa parte del gruppo Surgutnaftogaz. Kinef ha una capacità di raffinazione che supera i 10 milioni di tonnellate di petrolio all’anno, producendo una vasta gamma di prodotti petroliferi, tra cui benzina, gasolio e carburante per aviazione. La raffineria svolge un ruolo cruciale nel soddisfare il fabbisogno energetico della Russia, rendendola un obiettivo strategico.

Attacchi precedenti

Ukrainska Pravda ha sottolineato che questo attacco non rappresenta un evento isolato per la raffineria Kinef. Infatti, il 8 marzo 2024, la struttura era già stata colpita da droni, con le autorità russe che avevano confermato che uno di essi aveva danneggiato un carro armato. Un altro attacco era avvenuto la notte del 14 settembre 2024, quando erano state segnalate esplosioni e incendi all’interno dell’impianto. La ripetitività di tali attacchi evidenzia l’importanza strategica della raffineria e la crescente tensione nel conflitto tra Ucraina e Russia.

×