Il presidente dell’Ufficio europeo dei brevetti in visita al Padiglione Italia

Marianna Perrone

Ottobre 4, 2025

Il 15 aprile 2025, il presidente dell’Ufficio europeo dei brevetti (Epo), António Campinos, ha visitato il Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, dove è stato accolto dal Commissario generale per l’Italia, Mario Vattani. Questo incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul significato dell’innovazione, della creatività e della tutela delle idee nel contesto della crescita economica europea, con un focus particolare sulla valorizzazione del Made in Italy.

Apprezzamento per il Padiglione Italia

Al termine della sua visita, Campinos ha espresso un forte apprezzamento per il lavoro svolto dal team italiano, elogiando la qualità dell’esperienza offerta. Ha dichiarato di essere rimasto “molto colpito dal Padiglione Italia, dal lavoro dell’ambasciatore, del commissario e di tutto il meraviglioso staff che opera qui”. Secondo il presidente dell’Epo, il percorso espositivo italiano è descritto come “un viaggio, un’esperienza che consente di vedere come le tecnologie immateriali si fondano con l’arte, fino a permettere all’umanità di spingersi nello spazio“.

Campinos ha definito l’Italia come “uno Stato membro fortissimo nel sistema dei brevetti europei” e ha sottolineato che il Padiglione si posiziona tra i più visitati, se non il più visitato, dell’intera Expo. Ha rimarcato il suo stupore per “la perfetta simbiosi tra passato, presente e futuro” che il percorso espositivo riesce a trasmettere, unendo cuore, tecnologia e musica.

Il ruolo dei brevetti e dell’innovazione

Durante la sua accoglienza, Mario Vattani ha sottolineato il piacere di ricevere Campinos al Padiglione Italia, evidenziando come i temi dei brevetti, della ricerca e dell’innovazione siano centrali nella visitor experience del Padiglione. Questo grazie anche alla mostra “L’Italia dei brevetti”, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sotto la direzione del ministro Adolfo Urso.

Vattani ha descritto il Padiglione come un luogo dove l’ingegno e la creatività italiana si trasformano in un racconto concreto di impresa, tecnologia e futuro. In tale contesto, alla presenza del viceministro Valentino Valentini, sono state premiate alcune delle migliori startup e progetti innovativi, esempi di un’Italia che crea e guarda al mondo con spirito di collaborazione e crescita.

Design e diplomazia della crescita

Il Commissario ha inoltre messo in evidenza la presenza dello stand dell’ADI, con i premi del Compasso d’Oro Internazionale, come ulteriore conferma dell’eccellenza del design industriale italiano. “Il Padiglione Italia – ha affermato Vattani – si conferma un avamposto strategico della diplomazia della crescita, dove innovazione e bellezza si incontrano per raccontare il futuro del Made in Italy“.

La visita di Campinos ha ulteriormente consolidato il legame tra l’Epo e l’Italia, ponendo l’accento sul valore dell’innovazione e della proprietà intellettuale come strumenti fondamentali per uno sviluppo sostenibile e per la cooperazione internazionale.

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