Cosa significa realmente vivere? Siamo protagonisti della nostra realtà o siamo vittime di una manipolazione continua? Queste domande, che caratterizzano il nostro tempo, hanno spinto il collettivo italo-spagnolo Kor’sia a tornare a riflettere sull’identità umana nell’era digitale. Da questa riflessione nasce Simulacro, un nuovo spettacolo che si propone di indagare i confini tra reale e virtuale. La prima sarà presentata a Roma, nell’ambito del Romaeuropa Festival, presso il Teatro Argentina, il 7 e l’8 ottobre 2025.
La compagnia Kor’sia
Kor’sia, fondato nel 2015 dai coreografi Antonio de Rosa e Mattia Russo, insieme a Giuseppe Dagostino e in collaborazione con Agnès López – Río, utilizza la danza per esplorare tradizioni, culture e costrutti sociali. Le loro opere si trasformano in un linguaggio coreografico che trascende il tempo e offre al pubblico un’esperienza profonda e sensoriale. Ogni creazione diventa un territorio di esplorazione, un ponte tra passato e presente, tra realtà e immaginazione.
Il tema dell’identità umana
Il tema della nuova identità umana era già stato affrontato dalla compagnia nel pluripremiato Mont Ventoux, che ha ricevuto il Premio Fedora – Van Cleef & Arpels Dance Prize 2023, il Premio Max per le Arti Sceniche e il Time Out Spain Dance Prize. Questo spettacolo ha debuttato al Romaeuropa Festival nel 2023. Con Simulacro, Kor’sia spinge ulteriormente la propria ricerca, esaminando la sottile linea che separa reale e virtuale, verità e menzogna, in un mondo inondato di dati, algoritmi e stimoli incessanti.
La fusione di linguaggi artistici
In questo contesto, i corpi si manifestano e svaniscono in un flusso che sfugge al controllo, mentre la tecnologia, anziché ampliare le possibilità, limita la percezione. Quest’opera coreografica dissolve il confine tra originale e copia, presenza e assenza, offrendo un’esperienza in cui immaginazione e dubbio diventano protagonisti. Grazie a una fusione di linguaggi artistici e tecnologie avanzate, Antonio de Rosa e Mattia Russo realizzano un’opera multidisciplinare che coinvolge sette danzatori, la drammaturgia di Agnès López – Río e la colonna sonora di Alejandro da Rocha.
Un’esperienza immersiva
Simulacro si inserisce perfettamente nella visione artistica del collettivo, unendo sensibilità coreografica e innovazione visiva, con l’obiettivo di ridefinire il linguaggio performativo e aprire nuove prospettive espressive. L’esperienza si presenta come un’immersione totale, amplificando l’interazione tra realtà e virtualità, e invitando il pubblico a riflettere sulle crisi d’identità che caratterizzano il nostro tempo.