Con l’Italia che si posiziona tra i primi dieci investitori esteri in Brasile, e un interscambio commerciale che si avvicina agli undici miliardi di dollari all’anno, il seminario intitolato ‘Transizione Verde, Industria 4.0 e Concorrenza Equitativa’ ha attirato l’attenzione di oltre venti aziende italiane attive nel Paese sudamericano. L’evento, tenutosi a Brasilia il 15 marzo 2025, ha visto la partecipazione del ministero dello Sviluppo regionale brasiliano e ha messo in evidenza le opportunità offerte dalle relazioni bilaterali.
Il ruolo della camera di commercio di San Paolo
Il seminario è stato organizzato dalla Camera di commercio di San Paolo, conosciuta anche come Italcam, sotto la guida del presidente Graziano Messana. L’incontro si è svolto presso l’Ambasciata italiana a Brasilia, ospitato dall’Ambasciatore Alessandro Cortese. La collaborazione con la Confederazione nazionale dell’industria (Cni) e la Fondazione Getulio Vargas ha ulteriormente arricchito il programma, favorendo un dibattito costruttivo sui temi trattati.
Durante l’apertura dell’evento, l’Ambasciatore Cortese ha evidenziato l’importanza dei legami tra Italia e Brasile, sottolineando come l’interscambio commerciale abbia raggiunto quasi undici miliardi di dollari nel 2022. Ha inoltre anticipato che il 2025 potrebbe rappresentare un anno record per le relazioni economiche tra i due Paesi, grazie anche all’attesa approvazione dell’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Mercosur, che potrebbe dare un forte impulso alla crescita.
Strategie per il futuro: l’importanza della presenza italiana
Cortese ha annunciato l’intenzione di Italcam di aprire un nuovo ufficio presso l’Ambasciata a Brasilia, un passo significativo per consolidare la presenza italiana nel Paese. Questo sviluppo non riguarda soltanto i grandi gruppi industriali, ma si estende anche alle piccole e medie imprese, che sono essenziali per portare innovazione e occupazione.
Graziano Messana, presidente di Italcam, ha messo in evidenza il contributo delle aziende italiane in Brasile, che comprendono oltre 1.100 realtà imprenditoriali con investimenti superiori ai 20 miliardi di euro e che offrono decine di migliaia di posti di lavoro. Questo panorama dimostra come l’Italia giochi un ruolo cruciale nell’economia brasiliana, creando opportunità e sviluppo.
Tematiche trattate: sfide e opportunitÃ
Il seminario ha affrontato questioni di rilevanza fondamentale, come la transizione verso pratiche più sostenibili, l’adozione dell’industria 4.0 e la necessità di garantire una concorrenza leale in settori strategici. Tra i settori discussi vi sono l'<strong'acciaio, l’automotive, la farmaceutica e il tessile, tutti esposti a pratiche sleali come il dumping e la contraffazione, che minacciano la competitività e la sicurezza dei consumatori.
Il segretario del ministero dell’Integrazione e dello Sviluppo regionale brasiliano, Eduardo Tavares, ha evidenziato l’importanza del progetto di concessione del Baixio de Irecê, il più grande perimetro irrigato del Nordest, sostenuto dal Banco Intesa Sanpaolo. Ha dichiarato che la partnership con l’Italia è molto forte e che i fondi di sviluppo regionale rappresentano strumenti chiave per chi desidera investire e intraprendere in Brasile.
Alla manifestazione hanno partecipato anche rappresentanti dell’Istituto brasiliano di informazione in scienza e tecnologia, oltre a numerosi membri della Commissione di amicizia Italia-Brasile, che hanno contribuito a rafforzare i legami tra le due nazioni.