La portavoce del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia, ha annunciato che il team legale ha presentato un esposto alla Procura di Roma riguardo al sequestro di attivisti e all’attacco subito in acque internazionali. Questo intervento è avvenuto durante una conferenza stampa tenutasi a Roma il 4 ottobre 2025, dove Delia ha denunciato la detenzione illegale degli attivisti della Flotilla da parte della Marina militare israeliana.
Detenzione illegale degli attivisti
Durante l’incontro con i giornalisti, Maria Elena Delia ha evidenziato come gli attivisti siano stati “prelevati senza alcuna giustificazione legale”, sottolineando che non avevano commesso alcun reato. La portavoce ha specificato che gli attivisti non sono stati arrestati in senso giuridico, poiché l’arresto implica l’esistenza di un’ipotesi di reato. Delia ha affermato che ciò che è accaduto rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali. Gli attivisti, secondo quanto riportato, sono stati sottoposti a condizioni disumane, con negazione di accesso a beni essenziali come acqua e cibo, oltre a servizi igienici.
La denuncia di Delia si inserisce in un contesto più ampio di tensioni e conflitti nella regione, dove le operazioni della Marina militare israeliana sono frequentemente oggetto di critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani. La portavoce ha chiesto un intervento immediato delle autorità competenti affinché venga fatta luce su questi eventi e per garantire il rispetto dei diritti degli attivisti.
Richiesta di intervento legale
Maria Elena Delia ha dichiarato che l’esposto presentato alla Procura di Roma non è solo un atto formale, ma un passo necessario per chiedere giustizia per gli attivisti coinvolti. La portavoce ha esortato la comunità internazionale a prendere posizione contro le violazioni dei diritti umani che si stanno verificando in acque internazionali. La Flotilla, da sempre impegnata nella lotta per i diritti dei palestinesi, ha visto i suoi membri subire un attacco che, secondo Delia, rappresenta un attacco alla libertà di espressione e di movimento.
L’azione legale intrapresa dal Global Movement to Gaza si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e di mobilitare le istituzioni affinché si faccia chiarezza su quanto accaduto e si garantiscano le dovute protezioni per gli attivisti. Delia ha concluso la conferenza stampa ribadendo l’importanza della solidarietà internazionale e della vigilanza contro le ingiustizie.
La situazione rimane tesa e le autorità italiane sono ora chiamate a rispondere a queste gravi accuse, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi di questo caso.