Doppio attacco russo ai treni: Zelensky chiede azioni concrete

Egidio Luigi

Ottobre 4, 2025

Le immagini delle fiamme che avvolgono il vagone passeggeri blu delle ferrovie ucraine, devastato dall’esplosione di un drone russo, rappresentano un ulteriore segnale della distanza dalla pace in Ucraina. I civili continuano a pagare il prezzo più alto in questo conflitto. Il 12 novembre 2025, la regione di Sumy, precisamente a Shostka, è stata teatro di un attacco che ha coinvolto due droni Shahed, colpendo i treni nella stazione ferroviaria e causando la morte di un uomo e ferendo circa 30 persone, tra cui tre bambini.

Il messaggio di Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito il raid come “crudele”, condividendo un video che mostra la devastazione di una carrozza passeggeri. Ha lanciato un appello al mondo occidentale, sottolineando che “le parole non bastano ora” e che sono necessarie “azioni concrete”. Zelensky ha affermato che solo “la forza può fermare” il presidente russo Vladimir Putin, evidenziando che le forze russe non possono ignorare il fatto di colpire i civili. “Questo è terrorismo che il mondo non deve ignorare”, ha dichiarato, aggiungendo che è giunto il momento di trasformare le dichiarazioni risolute in azioni tangibili.

Le accuse del governo ucraino

Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha accusato la Russia di aver condotto un raid deliberato contro i treni passeggeri, descrivendo questa strategia come una delle più brutali, nota come “double tap”, in cui il secondo attacco colpisce i soccorritori e le persone evacuate. Ursula von der Leyen ha condiviso la stessa opinione, definendo la situazione come una “barbarie russa” che dimostra la volontà continua della Russia di attaccare i civili. Un ulteriore attacco con droni ha colpito un peschereccio sul lago vicino a Shostka, causando un morto e un ferito.

Il contesto degli attacchi russi

Dall’inizio dell’invasione, l’esercito russo ha mirato ripetutamente alle ferrovie ucraine. Le immagini dei treni in fiamme rievocano uno dei momenti più drammatici della guerra, avvenuto nell’aprile 2022, quando un missile russo ha colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, uccidendo oltre 60 persone in attesa di evacuazione. Negli ultimi due mesi, Mosca ha intensificato gli attacchi aerei contro le infrastrutture ferroviarie, colpendole quasi quotidianamente. Oleksandr Pertsovsky, amministratore delegato delle ferrovie ucraine, ha dichiarato che l’obiettivo è isolare i civili nelle zone vicine al fronte in vista dell’inverno, affermando che “non c’è alcuno scopo militare” ma piuttosto si cerca di seminare il panico tra la popolazione.

Attacchi alle infrastrutture energetiche

Le offensive russe contro le ferrovie vanno di pari passo con gli attacchi alle infrastrutture energetiche, che sono aumentati con l’arrivo del freddo. All’inizio della settimana, Mosca ha lanciato il suo attacco più grande mai registrato contro le strutture del gas ucraine. Secondo il Servizio di Intelligence Estero dell’Ucraina, la Cina sarebbe coinvolta, accusata di fornire dati di intelligence satellitare a Mosca per facilitare gli attacchi missilistici. In risposta, le forze ucraine hanno intensificato le loro operazioni contro le infrastrutture critiche russe, colpendo la città di Kirishi, nella regione di Leningrado, e danneggiando una delle più grandi raffinerie di petrolio del Paese, la Kirishinefteorgsintez (Kinef).

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