Comitato per l’ordine pubblico di Torino: necessaria una risposta ferma

Marianna Perrone

Ottobre 4, 2025

Dopo i disordini avvenuti nella notte del 1° maggio 2025 nel centro di Torino, a conclusione del corteo in solidarietà a Gaza, si rende necessaria una “risposta istituzionale ferma e unitaria, a tutti i livelli”. Questo è quanto dichiarato durante il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal prefetto di Torino, Donato Cafagna. L’incontro ha visto la partecipazione del sindaco Stefano Lorusso e di un rappresentante della procura.

Intervento delle autorità

Le autorità hanno sottolineato l’importanza di affrontare con determinazione i comportamenti inaccettabili manifestati da alcuni partecipanti, che hanno messo in atto azioni violente contro le Forze di Polizia e hanno distorto il significato del movimento di protesta. È stato evidenziato come tali episodi non siano nuovi e richiedano un intervento coordinato per prevenire il ripetersi di simili situazioni in futuro.

Collaborazione istituzionale

Il prefetto Cafagna ha ribadito la necessità di tutelare la sicurezza dei cittadini e di garantire il diritto di manifestare pacificamente. La riunione ha messo in evidenza la volontà di collaborare tra le varie istituzioni per assicurare che le manifestazioni si svolgano nel rispetto delle norme e senza degenerare in violenza. La discussione ha incluso anche strategie per migliorare la gestione dell’ordine pubblico durante eventi futuri, in modo da salvaguardare sia i diritti dei manifestanti sia quelli dei residenti e dei commercianti della zona.

Situazione attuale a Torino

La situazione a Torino, come in altre città italiane, continua a destare preoccupazione, e le autorità locali si sono impegnate a monitorare attentamente le dinamiche sociali e le manifestazioni pubbliche. La risposta delle istituzioni sarà cruciale per mantenere un clima di sicurezza e rispetto reciproco, fondamentale in un contesto di crescente tensione sociale.

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