Ue, l’uso di droni in Belgio evidenzia i rischi per l’Europa

Marianna Perrone

Ottobre 3, 2025

BRUXELLES, 3 ottobre 2025 – La presenza di circa quindici droni nella notte sopra l’area militare di Elsenborn, in Belgio, ha sollevato nuove preoccupazioni riguardo alla sicurezza dell’intera Unione Europea. Thomas Regnier, portavoce della Commissione Europea per la Difesa, ha sottolineato durante il briefing quotidiano con i giornalisti che questo episodio mette in evidenza il rischio che grava su tutti i Paesi membri.

Contatti attivi con gli stati membri

Nel suo intervento, Regnier ha affermato che Bruxelles sta mantenendo contatti attivi con gli Stati membri per affrontare la situazione. Tuttavia, ha chiarito che spetta a ciascun Paese condurre indagini approfondite per determinare l’origine e la responsabilità delle incursioni dei droni nello spazio aereo europeo. La Commissione Europea, quindi, si limita a monitorare la situazione e a coordinare le informazioni tra le varie nazioni, lasciando le indagini nelle mani delle autorità nazionali.

Tendenza preoccupante

Questo avvistamento di droni non è un evento isolato; rappresenta una tendenza preoccupante che potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza collettiva dell’Unione. Le autorità belghe sono già al lavoro per raccogliere dati e analizzare i filmati di sorveglianza, mentre si cercano eventuali collegamenti con altre attività sospette registrate in precedenza. L’attenzione è rivolta non solo alla sicurezza militare, ma anche a quella civile, dato che l’uso di droni non autorizzati può compromettere operazioni e attività quotidiane.

Importanza della cooperazione

In questo contesto, la Commissione Europea ha ribadito l’importanza di una cooperazione rafforzata tra i vari Stati membri per affrontare le minacce emergenti. Regnier ha invitato tutti i Paesi a rimanere vigili e a condividere informazioni tempestive sulle attività sospette, sottolineando che la sicurezza dell’Unione dipende dalla capacità di rispondere in modo coordinato e rapido a tali eventi.

Campanello d’allarme per le istituzioni europee

L’episodio di Elsenborn rappresenta un campanello d’allarme per le istituzioni europee, che si trovano a dover affrontare sfide sempre più complesse nel monitoraggio e nella gestione dello spazio aereo. Con l’aumento dell’uso di droni per scopi sia commerciali che militari, la necessità di stabilire regole chiare e di implementare sistemi di sorveglianza efficaci diventa cruciale per garantire la sicurezza di tutti i cittadini europei.

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