Lo striscione con la scritta “Fermiamo il massacro” ha fatto da sfondo al corteo organizzato dalla CGIL, che si è svolto a Piazza Vittorio a Roma il 3 ottobre 2025. Presenti alla manifestazione, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e il capogruppo del PD all’Europarlamento, Nicola Zingaretti. La Schlein ha guidato il gruppo, sfilando con un messaggio chiaro e forte, mentre i rappresentanti di Alternativa Verde e Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, hanno unito le loro voci a quelle dei manifestanti.
La mobilitazione per Gaza
Elly Schlein ha descritto la giornata come una “bellissima giornata di mobilitazione e di sciopero”, sottolineando l’importanza della partecipazione popolare. Ha affermato che l’evento rappresenta un’opportunità per dimostrare che “l’Italia è migliore di chi la governa”. Il messaggio principale del corteo è stato chiaro: “Palestina libera”, in riferimento alla situazione in Gaza. Schlein ha evidenziato come questa manifestazione unisca diverse generazioni e come, nonostante le difficoltà, ci sia un forte desiderio di unione e solidarietà tra i cittadini.
La segretaria ha anche espresso la sua soddisfazione per la partecipazione massiccia, che ha superato le aspettative. “Stiamo vedendo un’onda di partecipazione in tutta Italia”, ha dichiarato, sottolineando il significato di una mobilitazione così ampia in un momento critico per il paese. La presenza di diversi leader politici ha dato un’ulteriore visibilità all’evento, rendendolo un momento significativo per il dibattito sociale e politico attuale.
Le critiche al governo
Nicola Fratoianni, di Alternativa Verde e Sinistra, ha colto l’occasione per criticare l’operato del governo, definendo il ministro Matteo Salvini un “bullo” per le sue dichiarazioni riguardanti il diritto di sciopero. Fratoianni ha messo in evidenza come le minacce rivolte ai lavoratori siano inaccettabili e indegne, specialmente in un contesto di protesta legittima. Le sue parole hanno risuonato tra i partecipanti, evidenziando un malcontento crescente nei confronti delle politiche governative.
In merito alle recenti dichiarazioni della premier Giorgia Meloni riguardo ai giorni di sciopero, Fratoianni ha definito tali affermazioni “indecenti e indecorose”, ricordando che i lavoratori che decidono di scioperare affrontano una significativa perdita economica. La manifestazione ha quindi assunto anche un significato di resistenza contro le politiche percepite come oppressive e ingiuste, richiamando l’attenzione su temi di giustizia sociale e diritti dei lavoratori.
La giornata si è conclusa con un forte senso di comunità tra i partecipanti, che hanno condiviso le loro esperienze e le loro speranze per un futuro migliore, uniti dalla volontà di far sentire la propria voce in un momento di crisi.