Manifestanti ostacolano l’avanzata delle truppe israeliane al confine con Gaza

Marianna Perrone

Ottobre 3, 2025

Venerdì 3 ottobre 2025, le forze dell’ordine hanno effettuato un intervento decisivo a Milano, rimuovendo con la forza un gruppo di manifestanti che tentava di bloccare il passaggio di truppe israeliane dirette verso Gaza. Questo evento ha avuto luogo in un contesto di tensione crescente, con i manifestanti che chiedevano al governo di consentire l’ingresso della Global Sumud Flotilla nell’enclave di Gaza.

La manifestazione e le forze israeliane

La manifestazione, che ha visto la partecipazione di numerosi attivisti pro Palestina, è scoppiata in concomitanza con l’intercettazione da parte delle forze israeliane dell’ultimo battello della flottiglia internazionale. La flottiglia, composta da diverse imbarcazioni, aveva come obiettivo quello di portare aiuti umanitari nella Striscia, ma è stata fermata prima di raggiungere il suo scopo. Questo episodio ha scatenato un’ondata di proteste in tutto il mondo, con circa 450 attivisti arrestati, generando reazioni che si sono propagate dall’America Latina fino all’Asia.

Intervento delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine, intervenute per garantire il passaggio dei mezzi militari, hanno dovuto affrontare una situazione di forte tensione. I manifestanti, determinati a far sentire la loro voce, hanno opposto resistenza, ma alla fine sono stati allontanati per permettere il transito delle truppe. La decisione di rimuovere i manifestanti è stata giustificata dalle autorità come necessaria per mantenere l’ordine pubblico e garantire la sicurezza delle operazioni militari.

Dibattito sulla libertà di espressione

Questo evento ha suscitato un ampio dibattito sulla libertà di espressione e sul diritto di protesta, in un clima già segnato da tensioni geopolitiche e conflitti. Le manifestazioni a favore della Palestina stanno diventando sempre più comuni, riflettendo una crescente consapevolezza e mobilitazione attorno alla questione israelo-palestinese. Il 3 ottobre 2025 rimarrà nella memoria collettiva come una giornata di forte attivismo e resistenza, ma anche di repressione e conflitto.

×