La Chiesa anglicana si rinnova con la nomina del vescovo Sarah Mullally

Marianna Perrone

Ottobre 3, 2025

Rivoluzione storica per la Chiesa d’Inghilterra, che il 3 ottobre 2025 ha eletto per la prima volta un vescovo donna alla guida della sua istituzione. Sarah Mullally è stata scelta dal sinodo come nuovo arcivescovo di Canterbury, una carica di grande prestigio che la pone come primate della Chiesa nazionale britannica, il cui capo nominale è il sovrano attualmente regnante. Questa decisione segna un cambiamento significativo in un contesto ecclesiastico tradizionalmente dominato da figure maschili.

Nomina di una figura storica

La nomina di Mullally avviene in un periodo particolarmente delicato per la Chiesa, che ha affrontato una serie di scandali legati a abusi sessuali e insabbiamenti da parte di diversi prelati. Tra gli ecclesiastici coinvolti vi è anche il predecessore di Mullally, il quale è stato costretto a dimettersi nei mesi scorsi a causa delle accuse che hanno scosso l’istituzione. La scelta di una donna per un ruolo di così alta responsabilità è stata interpretata come un tentativo di rinnovamento e di maggiore apertura, in risposta alle critiche e alle richieste di cambiamento provenienti dalla società.

Un background rispettato

Sarah Mullally, originaria di Londra, ha un background che la rende una figura rispettata e conosciuta all’interno della comunità ecclesiastica. Prima di assumere questo nuovo incarico, ha ricoperto il ruolo di vescovo di London, dove ha dimostrato una forte leadership e un impegno verso le questioni sociali e pastorali. La sua elezione è vista come un segnale di speranza per molti, in quanto rappresenta un passo avanti verso l’uguaglianza di genere all’interno della Chiesa.

Un momento di svolta

Il sinodo ha accolto la notizia con entusiasmo, sottolineando l’importanza di avere una guida che possa affrontare le sfide moderne con una nuova prospettiva. La nomina di Mullally segna un momento di svolta nella storia della Chiesa d’Inghilterra, che si trova ora a dover affrontare non solo la questione degli abusi, ma anche la necessità di riconnettersi con i fedeli e di rinnovare la propria immagine.

Prospettive future

La risposta della comunità religiosa e dei fedeli sarà cruciale nei prossimi mesi, mentre la Chiesa d’Inghilterra si prepara ad affrontare le sfide future sotto la guida di Sarah Mullally. La sua leadership potrebbe rivelarsi determinante per il futuro dell’istituzione, in un’epoca segnata da cambiamenti e richieste di maggiore trasparenza e responsabilità.

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