Attacco terroristico a Manchester: tre vittime e un attentatore britannico di origine siriana

Egidio Luigi

Ottobre 3, 2025

Un grave episodio ha scosso la comunità ebraica di Manchester, nel nord dell’Inghilterra, il 25 settembre 2025. Un attacco con un’arma da taglio ha avuto luogo nei pressi della sinagoga ortodossa di Heaton Park, a Crumpsall, mentre i fedeli celebravano Yom Kippur, la festività più importante del calendario ebraico. La polizia ha confermato che si tratta di un attentato di natura terroristica, con un bilancio tragico di due morti e due feriti. L’autore dell’attacco, identificato come Jihad Al-hamie, un cittadino britannico di 35 anni di origine siriana, è stato ucciso dalle forze dell’ordine, portando il totale delle vittime a tre.

Attacco alla sinagoga di crumpsall

L’incidente ha avuto luogo in un momento di celebrazione e riflessione per la comunità ebraica, trasformandosi in un dramma. La polizia ha immediatamente isolato l’area attorno a Middleton Road, dove si trova la sinagoga, per consentire l’intervento dei soccorsi e avviare le indagini. Il North West Ambulance Service ha confermato l’invio di numerosi mezzi per gestire l’emergenza, collaborando con le forze di sicurezza locali. Gli agenti hanno descritto l’episodio come un attacco mirato, evidenziando il contesto di crescente tensione e antisemitismo in Europa.

Arresto di due sospetti complici

In seguito all’attacco, Laurence Taylor, vice dell’Antiterrorismo britannico, ha annunciato l’arresto di due persone sospettate di essere complici dell’aggressore. Sebbene l’identità dell’attentatore sia stata confermata, il suo nome rimane riservato. La polizia ha intensificato le misure di sicurezza attorno a tutte le sinagoghe e ai luoghi ebraici nel Regno Unito, in risposta a questo evento tragico.

Cintura esplosiva finta

Le indagini hanno rivelato che l’apparente cintura esplosiva indossata dall’aggressore era in realtà inoffensiva. Gli artificieri sono stati chiamati a intervenire per verificare la situazione, inizialmente allarmati dalla possibilità di una bomba. Il sospetto, ripreso dalle telecamere di sicurezza, è stato descritto come un uomo calvo, con la barba e vestito in tenuta da addestramento, con involucri bianchi attaccati alla cintura.

La situazione sotto controllo

Il sindaco di Greater Manchester, Andy Burnham, ha definito l’episodio un “grave incidente”, rassicurando la popolazione che il pericolo immediato era stato neutralizzato. Ha sottolineato l’efficacia delle forze dell’ordine nel gestire la situazione, mentre le autorità continuano a indagare per chiarire i motivi dell’attacco e l’identità dell’aggressore.

Intervento degli artificieri

Un’unità di artificieri ha operato davanti alla sinagoga di Manchester per garantire la sicurezza e neutralizzare eventuali ordigni esplosivi. Questa misura è stata presa per garantire la sicurezza dei cittadini e delle famiglie presenti durante le celebrazioni.

Re Carlo III: “Scioccato e rattristato”

Re Carlo III ha espresso il suo profondo sconcerto per l’attacco, sottolineando la gravità del fatto che la comunità ebraica sia stata colpita in un giorno così significativo come Yom Kippur. In un comunicato congiunto con la regina Camilla, ha inviato pensieri e preghiere per le vittime e ha elogiato la rapida reazione dei servizi di emergenza.

Meloni: “L’antisemitismo non può avere spazio in europa”

La premier italiana Giorgia Meloni ha dichiarato di essere profondamente colpita dall’attacco, esprimendo la sua solidarietà alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica. Ha ribadito che l’antisemitismo non deve trovare spazio in Europa.

Tajani: “Un gesto gravissimo”

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha condannato fermamente l’attacco, sottolineando che rappresenta un attacco alla comunità ebraica e ai valori di libertà religiosa e tolleranza. Ha esortato a non dimenticare le atrocità del passato e a difendere la pace e la libertà.

Starmer: “Vile attacco contro gli ebrei”

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha denunciato l’aggressione come “vile”, promettendo di aumentare la sicurezza nelle comunità ebraiche e di combattere il crescente antisemitismo. Ha sottolineato l’importanza di unire la nazione per proteggere le famiglie e garantire un ambiente sicuro.

Netanyahu: “La debolezza porta al terrorismo”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso solidarietà alla comunità ebraica del Regno Unito, avvertendo che la debolezza di fronte al terrorismo porta solo a ulteriori attacchi. Ha esortato all’unità per sconfiggere il terrorismo.

Critiche alle autorità britanniche

Gideon Sa’ar, ministro degli Esteri israeliano, ha criticato le autorità britanniche per non aver preso misure sufficienti contro l’antisemitismo, evidenziando un clima di incitamento che ha permesso la diffusione di tali atti violenti.

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