Bruxelles, 2 ottobre 2025 – La Commissione Europea ha espresso preoccupazione riguardo ai recenti rapporti che indicano la volontà della Russia di procedere con la **nazionalizzazione** di beni europei. In un briefing stampa, il portavoce Balazs Ujvari ha chiarito le differenze sostanziali tra le azioni russe e le posizioni europee, sottolineando che **Mosca** si riferisce a una confisca di beni privati, mentre l’Unione Europea si concentra esclusivamente su asset sovrani russi attualmente congelati.
Posizione dell’unione europea
Ujvari ha affermato che l’Unione Europea non intende intraprendere azioni di **confisca**. “Non stiamo parlando di una confisca, non è quello che abbiamo in mente”, ha dichiarato il portavoce, evidenziando l’intenzione di utilizzare i beni della **Banca Centrale Russa**, immobilizzati, per finanziare la riparazione dell’Ucraina. Questa posizione si inserisce in un contesto di crescente tensione tra l’UE e la Russia, in seguito all’invasione dell’Ucraina e alle successive sanzioni imposte a **Mosca**.
Monitoraggio della situazione
La questione della **nazionalizzazione** di beni è diventata centrale nel dibattito politico europeo, con paesi membri che discutono le possibili misure da adottare in risposta alle azioni russe. Il portavoce ha aggiunto che la Commissione sta monitorando attentamente la situazione, in particolare le notizie riguardanti le ritorsioni da parte della **Russia**, che potrebbero influenzare le politiche economiche e diplomatiche dell’Unione.
Equilibrio tra sostegno e relazioni
Le dichiarazioni di Ujvari arrivano in un momento cruciale, in cui l’UE sta cercando di trovare un equilibrio tra la necessità di sostenere l’Ucraina e il mantenimento di relazioni diplomatiche con **Mosca**. La strategia europea si basa sull’idea di utilizzare i fondi congelati per agevolare la ricostruzione dell’Ucraina, un passo che potrebbe avere ripercussioni significative sul lungo termine.
Giustizia internazionale e diritti di proprietà
La questione della **nazionalizzazione** russa di beni europei non è solo una questione di politica economica, ma tocca anche aspetti legati alla giustizia internazionale e ai diritti di proprietà. Gli esperti avvertono che qualsiasi tentativo di **Mosca** di procedere con la **confisca** di beni potrebbe portare a un ulteriore inasprimento delle sanzioni da parte dell’Unione Europea e dei suoi alleati.
Unità e determinazione dell’unione europea
In questo contesto, è fondamentale per l’Unione Europea mantenere una linea chiara e coerente, affinché i propri membri possano affrontare le sfide poste dalla **Russia** con unità e determinazione.