Il mondo del canottaggio italiano si mobilita nuovamente per combattere la violenza di genere. Domenica 5 ottobre 2025, si svolgerà “Via le Mani”, una regata che ha preso vita nel 2013 grazie alla collaborazione tra la Federazione Italiana Canottaggio e l’Associazione Hands Off Women, in supporto all’Associazione Nazionale “Telefono Rosa”. Quest’anno, l’evento si svolgerà simultaneamente a Roma e a Mantova, con il supporto delle Canottieri Roma e Canottieri Mincio, insieme ai Comitati Regionali di Lazio e Lombardia.
A Roma, gli atleti si sfideranno in imbarcazioni di tipo otto Jole, con categorie femminile, maschile e mista, su un percorso di 400 metri. Si prevede la partecipazione di circa 160 atleti. Parallelamente, a Mantova, si terranno gare sul quattro Coastal, sempre nelle categorie femminile, maschile e mista, su una distanza di 500 metri, con una settantina di concorrenti per la competizione principale e una trentina di giovani impegnati nell’attività di Sport Terapia Integrata. L’evento vedrà anche la presenza di volti noti del mondo dello spettacolo, tra cui Loredana Cannata, Cesare Bocci, Sebastiano Somma, Roberto Ciufoli e Stefano Reali, tutti coinvolti dall’associazione Azzurra.
Il messaggio di impegno contro la violenza di genere
Isabella Rauti, sottosegretario alla difesa e Presidente dell’Associazione Hands Off Women, ha sottolineato l’importanza della regata come simbolo di impegno contro la violenza di genere. “Anche quest’anno rinnoviamo il nostro impegno con ‘Via le Mani’, un appuntamento ormai consolidato. Vogliamo dare voce allo sport e alle associazioni, contribuendo a spezzare il silenzio che spesso avvolge le violenze sulle donne e i maltrattamenti domestici“, ha dichiarato Rauti. Ha inoltre evidenziato che le leggi sono fondamentali, ma devono essere accompagnate da un cambiamento culturale e da campagne di sensibilizzazione per affrontare efficacemente il problema.
Il ruolo del canottaggio nella lotta alla violenza
Davide Tizzano, Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, affermando che il canottaggio italiano è orgoglioso di lanciare un messaggio forte e chiaro contro la violenza di genere. “Le nostre vogatrici azzurre sono un esempio di forza e determinazione nel contrastare gli abusi. Collaboriamo con le istituzioni locali per sostenere l’Associazione Telefono Rosa e le sue iniziative”, ha affermato Tizzano. La regata “Via le Mani” rappresenta quindi non solo una competizione sportiva, ma anche un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere le donne vittime di maltrattamenti, puntando a un obiettivo comune di aiuto e supporto.
La manifestazione del 5 ottobre si preannuncia come un evento significativo, destinato a lasciare un’impronta duratura nella lotta contro la violenza di genere, un tema che continua a richiedere attenzione e azione collettiva.