La celebre Tour Eiffel, riconosciuta come il simbolo di Parigi, ha chiuso oggi, 15 gennaio 2025, le sue porte al pubblico a causa della mobilitazione sindacale in corso in Francia. Questo evento è stato organizzato per richiedere una maggiore giustizia sociale e per esercitare pressione sull’attuale primo ministro, Sébastien Lecornu, impegnato nella formazione di un nuovo governo e nella preparazione della manovra finanziaria per il 2026. La notizia è stata riportata dalla Sete, la società che gestisce il monumento, attraverso un comunicato diffuso a metà giornata dall’agenzia France Presse.
La posizione del sindacato cgt tour eiffel
Il sindacato CGT Tour Eiffel ha comunicato che, in risposta all’appello nazionale intersindacale, questa mattina si è svolta un’assemblea generale del personale. Durante l’incontro, una netta maggioranza dei dipendenti ha espresso il proprio sostegno allo sciopero. Questo movimento sindacale mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui temi legati ai diritti dei lavoratori e alle condizioni di lavoro.
Le implicazioni della chiusura
Jean-François Martins, presidente della Sete, ha confermato che la Tour Eiffel rimarrà chiusa per l’intera giornata. Questo monumento, considerato tra i più iconici e visitati al mondo, si affaccia sulle rive della Senna e ha già subito una chiusura in occasione di una precedente mobilitazione sindacale, avvenuta il 18 settembre 2024. La chiusura di oggi sottolinea l’importanza delle questioni sociali e lavorative in Francia, evidenziando come i monumenti storici possano diventare palcoscenici per le proteste e le rivendicazioni dei lavoratori.
La Tour Eiffel, progettata dal geniale ingegnere Gustave Eiffel, non è solo un’attrazione turistica, ma anche un simbolo di tradizione e innovazione. La sua chiusura, quindi, rappresenta un messaggio forte e chiaro da parte dei lavoratori, che chiedono attenzione e rispetto per i loro diritti.