Oggi, 25 marzo 2025, la Francia è teatro di una nuova giornata di mobilitazione sindacale, con circa 250 cortei programmati in tutto il territorio nazionale. Questo evento rappresenta un’importante occasione per i sindacati, che intendono esercitare pressione sul premier incaricato, Sébastien Lecornu, il quale si trova a dover affrontare la complessa questione della formazione di un nuovo governo e della preparazione della manovra finanziaria per l’anno 2026.
Obiettivi dei sindacati
I sindacati cercano di ottenere un ultimo sforzo per l’inclusione di misure di giustizia sociale all’interno della manovra, in seguito a consultazioni recenti con Lecornu che hanno lasciato le parti sociali insoddisfatte. Anche il partito socialista ha manifestato il proprio disappunto, avvertendo che non esiterà a sfiduciare il governo se non ci saranno sostanziali novità nella bozza di manovra presentata.
Dettagli della mobilitazione
La mobilitazione di oggi si preannuncia meno imponente rispetto a quella del 18 settembre scorso, quando tra i 500.000 e un milione di persone erano scese in piazza, secondo le stime fornite dal governo e dall’intersindacale. A Parigi, il corteo si snoderà lungo la “rive gauche”, partendo da Place d’Italie e dirigendosi verso gli Invalides, con inizio fissato per le ore 14:00.
Sicurezza delle manifestazioni
Per garantire la sicurezza durante le manifestazioni, il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, ha disposto il dispiegamento di 76.000 poliziotti e gendarmi in tutto il paese, di cui 5.000 solo nella capitale francese. Le autorità si preparano a gestire una situazione che, sebbene si preveda meno affollata rispetto alle precedenti mobilitazioni, rimane comunque un momento cruciale per il futuro politico e sociale della Francia.