Una delle quattro persone inizialmente segnalate come ferite nell’attacco avvenuto il 25 settembre 2025, durante il giorno di Yom Kippur, dinanzi a una sinagoga ortodossa a Manchester, nel nord dell’Inghilterra, è deceduta. La notizia è stata riportata dal Manchester Evening News, che ha confermato anche la morte del presunto aggressore, neutralizzato dagli agenti di polizia intervenuti sul luogo.
Misure straordinarie per la sicurezza
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha annunciato l’implementazione di misure straordinarie per garantire la sicurezza delle sinagoghe in tutto il Regno Unito, in risposta all’attacco di questa mattina a Manchester. Starmer, il cui legame con la comunità ebraica è personale attraverso la moglie Victoria, ha dichiarato: “Faremo tutto il possibile per proteggere la nostra comunità ebraica”.
Riunione del comitato per le emergenze
Il premier ha rilasciato queste dichiarazioni ai giornalisti dalla propria residenza, dopo aver lasciato in anticipo un vertice paneuropeo a Copenaghen, per tornare a Londra. Nel pomeriggio di oggi, Starmer presiederà una riunione del comitato per le emergenze Cobra, dove verranno formalizzate le misure di sicurezza destinate a proteggere le comunità vulnerabili nel paese.
Reazione del governo britannico
La reazione del governo britannico evidenzia l’importanza di garantire la sicurezza dei luoghi di culto e delle comunità religiose, specialmente dopo eventi tragici come quello accaduto a Manchester. La polizia locale ha intensificato la propria presenza nelle aree circostanti le sinagoghe, cercando di rassicurare i cittadini e prevenire ulteriori atti di violenza.
Indagini in corso
Le autorità sono attualmente impegnate a raccogliere informazioni e a indagare sull’accaduto, con l’obiettivo di chiarire le circostanze che hanno portato a questo attacco. La comunità ebraica di Manchester, profondamente colpita dall’evento, ha espresso il proprio dolore e la propria preoccupazione per la sicurezza dei suoi membri.