Partono da Amman due voli per il trasporto di 70 studenti palestinesi

Egidio Luigi

Ottobre 1, 2025

Il 1° ottobre 2025, la Farnesina ha annunciato l’avvio dei “corridoi universitari“, un’iniziativa che segna un passo significativo per i giovani palestinesi. Due voli sono decollati da Amman, trasportando 70 cittadini palestinesi, tra cui 39 studenti e ricercatori provenienti dalla Striscia di Gaza, oltre a un gruppo di persone in cerca di ricongiungimento familiare con parenti già residenti in Italia. Questa operazione rappresenta una nuova opportunità per molti giovani che desiderano proseguire i loro studi in Italia.

Dettagli sui voli e sull’iniziativa

I voli in partenza da Amman sono stati organizzati per facilitare l’arrivo in Italia di cittadini palestinesi che hanno ricevuto borse di studio da università italiane. Questa misura è stata attivata per offrire ai giovani di Gaza la possibilità di accedere a un’istruzione superiore e migliorare le loro prospettive future. La Farnesina ha confermato che oltre 150 borse di studio sono state assegnate finora a studenti palestinesi, un segno tangibile dell’impegno italiano nel sostenere l’istruzione e la formazione di giovani talenti in situazioni difficili.

Il programma dei “corridoi universitari” non solo consente ai beneficiari di lasciare il loro Paese, ma rappresenta anche un gesto di solidarietà nei confronti di una popolazione che vive in condizioni di grande difficoltà. Questo progetto è parte di un più ampio sforzo da parte dell’Italia per promuovere la cooperazione internazionale e la mobilità accademica, contribuendo così a creare un futuro migliore per i giovani palestinesi.

Il ruolo della Farnesina

La Farnesina, attraverso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, gioca un ruolo cruciale nel coordinamento di queste operazioni. L’obiettivo è quello di garantire che i giovani palestinesi possano accedere a opportunità di studio e ricerca in Italia, in un contesto di rispetto dei diritti umani e di promozione della pace.

Il Ministero ha lavorato a stretto contatto con le università italiane per facilitare l’inserimento degli studenti nel sistema accademico nazionale. Questo sforzo non si limita solo all’assegnazione di borse di studio, ma include anche supporto logistico e assistenza per l’integrazione culturale e sociale degli studenti palestinesi.

L’iniziativa dei “corridoi universitari” è stata accolta con favore da diverse organizzazioni internazionali e rappresenta un esempio di come la cooperazione tra Stati possa portare a risultati concreti e positivi.

Prospettive future

L’implementazione di questo programma potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dei giovani palestinesi. Le borse di studio offerte dalle università italiane non solo forniscono l’accesso a un’istruzione di qualità, ma offrono anche la possibilità di costruire una rete di contatti professionali e personali che potrebbe rivelarsi fondamentale per il loro sviluppo professionale.

Il successo di questa iniziativa potrebbe incoraggiare altri Paesi a intraprendere azioni simili, rafforzando così il concetto di mobilità accademica come strumento di sviluppo e di pace. L’Italia, attraverso la Farnesina, si sta posizionando come un attore chiave nel promuovere l’istruzione e la solidarietà internazionale, con l’obiettivo di costruire ponti tra culture e comunità diverse.

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