La campagna vaccinale contro l’influenza ha preso avvio oggi, 1 ottobre 2025, in tutta la Regione Lazio. Questa iniziativa è principalmente rivolta agli over 60, alle persone con patologie fragili, ai bambini fino a sei anni, agli operatori sanitari e alle donne in gravidanza. La Regione ha predisposto una rete di punti di somministrazione ben distribuiti sul territorio, per garantire un facile accesso ai cittadini.
Rete di erogazione dei vaccini
Il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale sarà cruciale per il successo della campagna, affiancato dai Pediatri di libera scelta e dalle Farmacie di comunità . Questi professionisti della salute garantiranno un’offerta vaccinale rapida e di alta qualità , in linea con le raccomandazioni nazionali e regionali. Sono previsti anche Centri vaccinali gestiti dalle Aziende sanitarie locali, dalle Aziende ospedaliere, dai Policlinici e dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. A questi si aggiungono le residenze sanitarie assistenziali e le case di cura per la lungodegenza, tutte sotto la supervisione delle Aziende sanitarie locali competenti.
La mobilitazione della Regione Lazio è significativa, con 140 centri vaccinali attivi, oltre alla collaborazione di circa 3.800 medici di famiglia, 450 pediatri di libera scelta, 600 farmacie e 35 grandi strutture ospedaliere. Questo sforzo mira a garantire che le categorie più vulnerabili ricevano la vaccinazione necessaria per proteggere la salute pubblica.
Disponibilità e raccomandazioni per la vaccinazione
Il Lazio ha dimostrato un impegno costante nella promozione dell’immunizzazione, iniziando dalle categorie più a rischio. È stata una delle prime Regioni in Italia a garantire l’acquisto delle dosi per la campagna antinfluenzale, con un totale di un milione e 335mila dosi disponibili, e la possibilità di incrementare questa quantità se necessario.
La vaccinazione è raccomandata prioritariamente per gli over 60, i bambini fino a sei anni, le donne in gravidanza, gli ospiti delle strutture per lungodegenti e le persone con fragilità elevata, inclusi coloro che presentano compromissioni del sistema immunitario. Anche gli operatori sanitari e sociosanitari, i donatori di sangue e le persone impiegate in servizi pubblici essenziali sono inclusi tra i destinatari prioritari della vaccinazione.
A partire dal 20 novembre, la somministrazione del vaccino antinfluenzale sarà estesa a tutta la popolazione, permettendo a tutti di proteggersi contro l’influenza.
Le dichiarazioni delle autorità regionali
Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha sottolineato l’importanza della campagna vaccinale, definendola un momento cruciale per la salute dei cittadini, in particolare per le persone più vulnerabili. “Grazie a una rete capillare e alla collaborazione di medici di famiglia, pediatri, farmacie e strutture sanitarie, siamo in grado di offrire un servizio diffuso e accessibile a tutti”, ha affermato Rocca. Ha poi evidenziato come il Lazio sia tra le prime Regioni ad assicurare l’approvvigionamento delle dosi, dimostrando un impegno costante per la prevenzione e la protezione della comunità . Vaccinarsi, ha concluso, è un atto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri.