Industria europea a Bruxelles: “Siamo pronti a investire con meno burocrazia”

Egidio Luigi

Ottobre 1, 2025

I principali attori dell’industria europea hanno lanciato un appello ai leader dell’Unione Europea e alla Commissione Europea, promettendo di incrementare gli investimenti del 50% entro il 2030. Questa proposta è vincolata alla condizione di una significativa riduzione della burocrazia, al rafforzamento del mercato unico e alla creazione di un quadro normativo che favorisca l’innovazione e la competitività. L’iniziativa è stata formalizzata nel Copenaghen Pledge, un documento sottoscritto da 28 grandi aziende durante il vertice europeo, includendo nomi illustri come Airbus, Maersk, il colosso olandese dei chip Asml, Siemens e Thyssenkrupp.

Secttori strategici di investimento

Le aziende coinvolte nell’appello hanno identificato alcuni settori chiave su cui intendono concentrare i loro investimenti. Tra questi, figurano l’energia, la ricerca e sviluppo, l’intelligenza artificiale, le reti 5G e 6G e la difesa. Questi ambiti sono considerati cruciali per il futuro dell’industria europea e per la competitività a livello globale. Le aziende hanno sottolineato che un ambiente normativo favorevole è essenziale per attrarre e mantenere investimenti significativi, in un contesto in cui la concorrenza internazionale è sempre più agguerrita.

Impatto della burocrazia e necessità di riforme

Un elemento centrale della richiesta è la necessità di ridurre la burocrazia, che spesso rappresenta un ostacolo per le aziende nel perseguire i loro obiettivi di crescita. Le imprese hanno evidenziato che la semplificazione delle procedure e la riduzione delle pratiche amministrative possono liberare risorse e consentire una maggiore agilità operativa. La creazione di un mercato unico più robusto è vista come un passo fondamentale per facilitare il commercio e gli investimenti tra i vari Stati membri dell’Unione Europea, contribuendo così a una crescita economica più sostenuta.

Il ruolo della Commissione Europea

La Commissione Europea gioca un ruolo cruciale nel recepire e rispondere a queste richieste. Le aziende si aspettano che l’ente regolatore prenda in considerazione le loro proposte e lavori attivamente per implementare le riforme necessarie. La collaborazione tra il settore privato e le istituzioni pubbliche è fondamentale per creare un ecosistema favorevole all’innovazione, che possa garantire all’Europa un ruolo di leadership nel panorama tecnologico e industriale globale. La risposta della Commissione sarà determinante per il futuro degli investimenti e della competitività dell’industria europea.

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