Il Consiglio della Regione Lazio approva la mozione per la liberazione di Trentini

Egidio Luigi

Ottobre 1, 2025

Il 15 marzo 2025, il Consiglio regionale del Lazio ha preso una posizione chiara e unitaria, approvando all’unanimità una mozione per chiedere la liberazione di Alberto Trentini, un giovane cooperante italiano attualmente detenuto in Venezuela. Il documento, presentato dal consigliere Alessio D’Amato del partito Azione, impegna il presidente della Regione a sollecitare il Governo italiano affinché intensifichi gli sforzi diplomatici, sia a livello bilaterale che multilaterale, per garantire la liberazione di Trentini, che si trova nel carcere di El Rodeo da oltre 320 giorni senza alcuna accusa formale.

Dettagli della mozione e sostegno politico

La mozione è stata sottoscritta da tutti i capigruppo dell’opposizione e ha ricevuto il voto favorevole di tutte le forze politiche presenti in aula. Questo ampio consenso evidenzia la volontà collettiva di affrontare una questione che ha attirato l’attenzione solo parzialmente dell’opinione pubblica. Alessio D’Amato ha dichiarato: “Con questa mozione, così come con quella approvata in Campidoglio su iniziativa dei consiglieri di Azione, vogliamo accendere i riflettori su una vicenda ancora troppo poco nota. Ci auguriamo che anche dalle altre assemblee elettive possa arrivare una spinta che aiuti a sbloccare una situazione che appare di stallo e riportare finalmente Alberto all’affetto dei suoi cari”.

La situazione di Alberto Trentini

Alberto Trentini, giovane cooperante, è stato arrestato in Venezuela senza che siano state formalizzate accuse contro di lui. La sua detenzione, che dura da più di 320 giorni, ha sollevato preoccupazioni sia in Italia che a livello internazionale. I familiari di Trentini hanno costantemente chiesto verità e giustizia, ricevendo oggi un segnale di solidarietà dal Consiglio regionale del Lazio. La mozione approvata rappresenta non solo un atto politico ma anche un gesto di supporto umano nei confronti di una famiglia che sta vivendo una situazione estremamente difficile.

Il Consiglio regionale del Lazio, attraverso questa iniziativa, si impegna a mantenere alta l’attenzione sulla questione, auspicando che la mobilitazione possa contribuire a una risoluzione positiva della vicenda. La speranza è che il Governo italiano possa agire con maggiore determinazione per garantire la libertà di Alberto Trentini e riportarlo a casa.

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