Hamas richiede cambiamenti su disarmo, esilio e ritiro delle forze IDF

Egidio Luigi

Ottobre 1, 2025

Hamas ha richiesto modifiche al piano di pace proposto dal presidente Donald Trump per porre fine al conflitto a Gaza. Secondo il canale saudita Al-Sharq, fonti vicine al gruppo militante hanno confermato che le richieste riguardano aspetti cruciali come il disarmo, l’esilio della leadership e garanzie per un ritiro completo delle forze dell’IDF. Nella giornata di ieri, a Doha, si sono svolti incontri tra rappresentanti del Qatar, dell’Egitto e della Turchia, i quali hanno esortato Hamas ad accettare la proposta. Tuttavia, il gruppo ha sottolineato la necessità di garanzie internazionali e ha indicato che serviranno 2-3 giorni per definire la propria posizione.

Esame del piano di pace di Trump

Hamas sta analizzando il piano di Donald Trump per Gaza da tre giorni. Una fonte interna ha rivelato a Reuters che accettare il piano potrebbe risultare disastroso, mentre rifiutarlo presenterebbe altre difficoltà. Il funzionario ha commentato che le opzioni disponibili sono tutte scomode, definendo il piano come una proposta di Netanyahu, redatta da Trump. Nonostante ciò, Hamas è determinata a porre fine al conflitto e a salvaguardare gli interessi del popolo palestinese.

Controllo operativo dell’IDF a Gaza

Il portavoce dell’IDF ha annunciato il raggiungimento del controllo operativo sul Corridoio Netzarim, situato nel nord della Striscia di Gaza. Le forze israeliane hanno chiuso l’asse all’ingresso da sud, impedendo ai cittadini di rientrare a Gaza City. L’esercito ha dichiarato che le operazioni sono state intraprese per ridurre le capacità operative di Hamas nella regione. Gli spostamenti verso sud da Gaza City, tuttavia, rimangono consentiti.

Preparativi per intensificazione dei combattimenti

Con l’innalzarsi delle tensioni a Gaza City, l’IDF ha avvisato la popolazione che la strada costiera Rashid sarà chiusa al traffico in direzione nord a partire da mezzogiorno (ora italiana). Gli spostamenti verso sud continueranno senza controllo militare. Le forze israeliane prevedono un aumento degli attacchi da parte di Hamas nei prossimi giorni. Secondo le stime, oltre 800.000 persone hanno già abbandonato Gaza City a seguito di ripetuti avvisi di evacuazione.

Appello del ministro della Difesa israeliano

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che questa rappresenta l’ultima opportunità per i residenti di Gaza City di spostarsi verso sud, lasciando i membri di Hamas isolati. Katz ha spiegato che l’IDF sta completando il controllo del corridoio di Netzarim fino alla costa, segmentando la Striscia tra nord e sud. Chi deciderà di uscire verso sud dovrà passare attraverso i punti di controllo israeliani.

Situazione umanitaria a Gaza

La Croce Rossa ha comunicato che l’intensificarsi delle operazioni militari a Gaza City ha costretto l’organizzazione a sospendere temporaneamente le proprie attività. L’agenzia ha avvertito che decine di migliaia di persone stanno affrontando condizioni umanitarie estremamente critiche. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha dovuto trasferire il personale negli uffici del sud di Gaza per garantire la sicurezza e la continuità operativa.

Rapporto del ministero della Salute palestinese

Il ministero della Salute palestinese ha reso noto che, nelle ultime 24 ore, almeno 51 persone sono state uccise a Gaza e 180 feriti hanno richiesto assistenza medica negli ospedali.

Ordine esecutivo di Trump a favore del Qatar

Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo lunedì, dichiarando che qualsiasi attacco contro il territorio o la sovranità del Qatar rappresenta una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dalla tv qatariota Al Jazeera, si tratterebbe di una garanzia di sicurezza simile all’Articolo 5 della NATO, segnando un accordo senza precedenti tra gli Stati Uniti e un paese arabo.

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