Flotilla diretta a Gaza, l’eurodeputata Scuderi: “Proseguiremo, pronti a fermarci”

Marianna Perrone

Ottobre 1, 2025

La sera del 10 gennaio 2025, la Marina israeliana ha cercato di intimidire i membri della Flotilla, un gruppo di imbarcazioni civili impegnate in una missione per portare aiuti umanitari a Gaza. Benedetta Scuderi, eurodeputata del partito Avs, ha riportato l’accaduto attraverso i social media, descrivendo come due navi siano state circondate e private delle comunicazioni per alcuni minuti. Nonostante il timore di un’intercettazione, le unità israeliane si sono poi ritirate.

La Flotilla e la sua missione

La Flotilla, partita nei giorni precedenti, si trova attualmente a circa 120 miglia nautiche dalla costa di Gaza, in una zona considerata ad alto rischio, nota come “zona rossa”, dove è probabile un intervento militare diretto da parte di Israele. Scuderi ha sottolineato la determinazione del gruppo, affermando: “Navighiamo ancora verso Gaza. La tensione è altissima, ma non ci fermiamo”. Ha aggiunto che la Flotilla continua a mantenere alta l’attenzione sulla situazione a Gaza, promettendo che se dovesse accadere qualcosa alle loro imbarcazioni, ci sarà una reazione immediata.

Obiettivi e contesto dell’operazione

L’operazione della Flotilla ha come obiettivo principale quello di rompere simbolicamente il blocco che pesa su Gaza, portando aiuti umanitari a una popolazione in difficoltà. La missione si svolge in un contesto di crescente tensione nella regione, dove le interazioni tra le forze israeliane e i gruppi umanitari sono spesso caratterizzate da conflitti e rischi elevati. La situazione rimane quindi molto delicata, con il gruppo che prosegue la sua navigazione nonostante le minacce percepite.

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