Ue e Nato: l’Ucraina come frontiera di difesa, necessario potenziare gli aiuti

Marianna Perrone

Settembre 30, 2025

Il 30 settembre 2025, a Bruxelles, si è tenuto un importante punto stampa congiunto tra il Primo Ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, e la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Questo incontro ha avuto luogo in un momento cruciale, in vista della partecipazione del Segretario Generale della NATO al collegio dei commissari. Durante la conferenza, entrambi i leader hanno ribadito l’importanza di sostenere l‘Ucraina, definendola come una priorità strategica per la sicurezza europea.

Il sostegno all’ucraina come priorità strategica

Mark Rutte ha affermato che “l‘Ucraina è la nostra prima linea di difesa”, evidenziando la necessità di mantenere e aumentare il supporto verso il paese. Le parole del Primo Ministro olandese riflettono una crescente consapevolezza tra i leader europei riguardo alla situazione in Ucraina e alla sua importanza nel contesto della sicurezza collettiva. Rutte ha sottolineato che difendere l‘Ucraina significa difendere non solo i valori europei, ma anche la sicurezza di tutti i cittadini europei. La posizione dei Paesi Bassi si allinea con quella di altri stati membri dell‘Unione Europea, che vedono nell‘Ucraina un alleato fondamentale contro le minacce esterne.

Iniziative per il sostegno militare

Durante il punto stampa, Ursula von der Leyen ha presentato una proposta innovativa per il sostegno militare a Kiev, nota come “prestito di riparazione”. Questa iniziativa prevede l’utilizzo dei beni russi congelati per fornire aiuti militari “strutturali” all‘Ucraina. La Presidente della Commissione ha messo in evidenza come tali misure siano necessarie per garantire la stabilità e la sicurezza della regione. L’idea di utilizzare beni congelati rappresenta un approccio pratico e diretto per sostenere l‘Ucraina, che sta affrontando sfide significative nel suo percorso verso la sovranità e l’integrità territoriale.

Il contesto geopolitico attuale

Il punto stampa di Bruxelles si inserisce in un contesto geopolitico complesso, caratterizzato da tensioni crescenti tra l‘Europa e la Russia. La guerra in Ucraina ha messo in evidenza la vulnerabilità della sicurezza europea e ha spinto i leader a riconsiderare le loro strategie di difesa. La NATO, sotto la guida del suo Segretario Generale, sta lavorando per rafforzare la cooperazione tra i membri e garantire una risposta unita alle minacce esterne. La dichiarazione congiunta di Rutte e von der Leyen rappresenta un passo importante verso una maggiore integrazione delle politiche di sicurezza europea e un impegno a lungo termine per la stabilità della regione.

L’incontro di Bruxelles ha quindi posto l’accento sull’urgenza di un’azione coordinata e decisiva da parte dell‘Unione Europea e della NATO per affrontare le sfide attuali e future.

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