Il piano proposto da Donald Trump per risolvere il conflitto a Gaza è stato definito un “clamoroso fallimento diplomatico” da Bezalel Smotrich, il ministro israeliano di estrema destra. Le sue dichiarazioni, rilasciate il 30 settembre 2025 a Gerusalemme, evidenziano le preoccupazioni riguardo alle varie disposizioni del piano, che Smotrich ha descritto come un “miscuglio indigesto” di proposte.
Critiche al piano di Trump
In un post condiviso su X, Smotrich ha criticato apertamente il piano di Trump, sottolineando che rappresenta un errore significativo, ignorando le lezioni apprese dall’attacco di Hamas avvenuto il 7 ottobre 2023, evento che ha scatenato l’attuale conflitto a Gaza. Secondo il ministro, le conseguenze di questo approccio potrebbero rivelarsi drammatiche, affermando che “finirà anche in lacrime” e che le future generazioni di israeliani potrebbero trovarsi costrette a tornare a combattere nel territorio di Gaza.
Sentimenti tra i leader israeliani
Le parole di Smotrich riflettono un sentimento di frustrazione e preoccupazione tra i leader israeliani riguardo alla gestione del conflitto e alla possibilità di una pace duratura. La sua analisi del piano di Trump mette in luce le divisioni interne all’interno della politica israeliana e la complessità della situazione nella regione.
Contesto delle dichiarazioni
Il commento del ministro non è isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di dibattiti e discussioni sulla strategia da adottare per affrontare la crisi a Gaza e le relazioni con i palestinesi. Con la situazione che continua a evolversi, le dichiarazioni di Smotrich potrebbero influenzare ulteriormente le dinamiche politiche in Israele e nel processo di pace nella regione.