‘La mia amica Eva’: una commedia urbana che evoca lo stile di Allen

Marianna Perrone

Settembre 30, 2025

Eva, una donna di cinquant’anni, si trova a un bivio della sua vita. Sposata da oltre venti anni e madre di due adolescenti, l’incontro casuale con un affascinante sceneggiatore argentino durante un viaggio di lavoro a Roma la spinge a mettere in discussione tutto ciò che ha costruito. Questo è il tema centrale del film “La mia amica Eva”, che è uscito nelle sale il 2 ottobre 2025, distribuito da Teodora. Diretto dal rinomato regista spagnolo Cesc Gay, già noto per opere come “Truman – Un vero amico è per sempre” e “Sentimental”, il film esplora le complessità dell’amore e della ricerca di sé.

La vita di Eva e la scoperta dell’amore

La trama ruota attorno a Eva, un’agente editoriale di successo che, durante un viaggio di lavoro a Roma, incontra Alex, interpretato da Rodrigo de la Serna. L’incontro è fugace, caratterizzato da pochi scambi di parole e da una cena che non riesce a esprimere il potenziale di una connessione più profonda. Tuttavia, la semplice presenza di Alex risveglia in Eva un desiderio sopito di innamorarsi nuovamente, costringendola a riflettere sulla sua vita e sulle sue scelte.

Al ritorno a Barcellona, Eva decide di lasciare il marito e i figli, intraprendendo un viaggio verso una nuova vita da single. Questa scelta radicale è sostenuta da una rete di amici fidati, pronti ad ascoltarla e a supportarla nei momenti di crisi. Il film offre uno spaccato della vita di una donna che, nonostante le difficoltà e i fallimenti, cerca di ritrovare la propria identità e felicità. Ogni tentativo di ricostruire la sua vita amorosa è accompagnato da insuccessi, ma la resilienza di Eva la spinge a continuare a cercare.

Le sfide e le scelte di una donna moderna

“La mia amica Eva” affronta temi universali come l’amore, la famiglia e la ricerca di indipendenza. Eva si confronta con le sfide di una vita che sembra sfuggirle, mentre tenta di bilanciare le sue aspirazioni personali con le responsabilità familiari. La presenza costante degli amici, che fungono da confidente e sostegno, sottolinea l’importanza delle relazioni interpersonali in tempi di crisi.

Il film si distingue per la sua capacità di rappresentare la vulnerabilità umana e la forza interiore necessaria per affrontare i cambiamenti. La narrazione si sviluppa attraverso momenti di introspezione e dialoghi significativi, permettendo agli spettatori di immedesimarsi nel viaggio di Eva. Alla fine, quando sembra che non ci siano più possibilità, il destino le offre un’ulteriore chance di incontro con Alex, lasciando aperta la porta a nuove opportunità.

Il film di Cesc Gay si propone quindi come una riflessione profonda sulla complessità dei rapporti umani e sulla ricerca della propria strada in un mondo in continuo cambiamento.

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