Brasile: Fachin eletto nuovo presidente della Corte Suprema nel 2025

Marianna Perrone

Settembre 30, 2025

Il giudice Edson Fachin ha ufficialmente assunto la presidenza della Corte Suprema del Brasile il 15 gennaio 2025, in un contesto di crescente tensione politica nel paese. Durante la cerimonia tenutasi a Brasília, Fachin ha sottolineato l’importanza di mantenere un equilibrio istituzionale e di difendere la Costituzione.

Il discorso del nuovo presidente

Nel suo discorso, il nuovo presidente ha affermato: “Al diritto ciò che è del diritto, alla politica ciò che è della politica”, un chiaro richiamo alla necessità di separare le questioni legali da quelle politiche. La cerimonia ha visto la partecipazione del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, dei leader parlamentari e di altre figure di spicco del governo brasiliano.

Impegno per l’indipendenza della Corte

Fachin ha espresso gratitudine verso il suo predecessore, Luís Roberto Barroso, evidenziando l’importanza dell’indipendenza della Corte da qualsiasi forma di pressione politica. “La giustizia non può essere ostaggio di passioni o interessi momentanei”, ha dichiarato, come riportato dai principali media del Brasile. Queste parole riflettono un impegno a salvaguardare la democrazia e i diritti fondamentali in un periodo di sfide significative.

Polarizzazione e dialogo tra le istituzioni

La presidenza di Fachin si inserisce in un periodo di forte polarizzazione nel paese, con questioni delicate all’ordine del giorno, tra cui il ruolo delle piattaforme digitali e la separazione dei poteri. Durante il suo intervento, Lula ha descritto la Corte come un “pilastro della democrazia”, esprimendo fiducia nella capacità di Fachin di promuovere un dialogo costruttivo tra le istituzioni, senza compromettere l’autonomia del potere giudiziario.

Una nuova fase per la Corte Suprema

Questa nuova fase della Corte Suprema si preannuncia complessa e richiederà un attento bilanciamento tra le varie forze in gioco, con l’auspicio che la leadership di Fachin possa contribuire a stabilizzare il clima politico e giuridico del Brasile.

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