L’UNESCO ha svelato oggi, 6 ottobre 2025, durante il Mondiacult in corso a Barcellona, il primo Museo Virtuale al mondo dedicato ai beni culturali rubati. Questa innovativa piattaforma globale sfrutta tecnologie digitali avanzate per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al traffico illecito di beni culturali, con l’obiettivo di proteggere il patrimonio comune dell’umanità e contrastare il saccheggio, una delle più gravi minacce al patrimonio culturale a livello mondiale.
La presentazione, che ha visto la partecipazione del direttore generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, e dell’architetto Francis Kéré, ideatore del Museo Virtuale, ha incluso una visita guidata che ha messo in evidenza le funzionalità della piattaforma, rendendola accessibile in diretta a un pubblico globale. L’esperienza del Museo Virtuale, con i suoi strumenti interattivi e modelli digitalizzati di oggetti rubati, è stata concepita per accrescere la consapevolezza e mobilitare il pubblico su scala internazionale.
Tecnologie innovative per la conservazione culturale
Il Museo Virtuale dell’UNESCO utilizza tecnologie all’avanguardia, come la modellazione 3D e la realtà virtuale, per ricostruire digitalmente modelli di oggetti culturali rubati, selezionati dagli Stati membri. Attualmente, la piattaforma ospita circa 600 beni trafugati che sono ancora oggetto di ricerca da parte dell’Interpol. Oltre alla catalogazione degli oggetti, il museo offre storie, contenuti educativi e testimonianze delle comunità colpite, sottolineando l’importanza culturale e storica di ciascun pezzo.
Una sezione specifica è dedicata ai resi e alle restituzioni di successo, illustrando le buone pratiche e la cooperazione internazionale necessarie per il rimpatrio dei beni culturali. Questo progetto rappresenta la prima iniziativa globale di questo tipo, sostenuta finanziariamente dal Regno dell’Arabia Saudita e in collaborazione con l’Interpol, evidenziando l’importanza dell’azione collettiva nella lotta contro il traffico di beni culturali.
Un impegno per il patrimonio culturale
Con il Museo Virtuale, l’UNESCO si impegna a combattere il traffico di beni culturali e a promuovere la salvaguardia del patrimonio mondiale. La piattaforma non solo funge da archivio per gli oggetti rubati, ma anche da strumento educativo per sensibilizzare le persone sui danni causati dal saccheggio e sull’importanza della tutela del patrimonio culturale. Attraverso l’uso di tecnologie innovative, il museo si propone di coinvolgere un pubblico globale, incoraggiando la partecipazione attiva nella protezione della cultura e della storia condivisa.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali, invitando governi, organizzazioni e cittadini a unirsi nella difesa del patrimonio culturale, fondamentale per l’identità e la storia dell’umanità .