Ue: il muro dei droni e il fianco Est al centro della roadmap per la difesa

Egidio Luigi

Settembre 29, 2025

Il recente documento della Commissione Europea, inviato ai 27 Stati membri, evidenzia l’urgenza di sviluppare il muro dei droni europeo e la sorveglianza del fianco Est. Questi progetti sono considerati fondamentali alla luce della crescente aggressione militare da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina e dell’aumento delle violazioni dello spazio aereo europeo. La Commissione sottolinea che l’Unione Europea deve rafforzare la propria posizione difensiva per scoraggiare eventuali avversari e rispondere a possibili aggressioni. Per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030, è essenziale che l’Europa agisca senza indugi.

Prontezza operativa e sviluppo delle capacità militari

Il concetto di prontezza operativa implica lo sviluppo e l’impiego di capacità militari adeguate per affrontare le sfide della guerra moderna. È necessario garantire una base industriale della difesa che possa fornire un vantaggio strategico, pronta a implementare innovazioni e a produrre rapidamente in caso di conflitto. La Commissione mette in evidenza l’urgenza di intensificare gli sforzi per rispondere alla crescente gravità delle minacce attuali. L’aggressione russa contro l’Ucraina, caratterizzata da brutalità e violenza in aumento, rappresenta una delle sfide più significative. Le provocazioni nei confronti degli Stati membri, che includono attacchi informatici e violazioni dello spazio aereo, sono in costante incremento. Questo scenario preoccupante sarà al centro del dibattito durante il Consiglio europeo informale che si terrà a Copenaghen.

I progetti di punta per la difesa europea

Il documento della Commissione Europea delinea quattro progetti strategici: il muro europeo dei droni, la sorveglianza del fianco Est, lo Scudo di difesa aerea e lo Scudo di difesa spaziale. I progetti faro saranno accessibili a tutti gli Stati membri interessati e, una volta approvati dal Consiglio, potranno diventare iniziative di difesa di interesse comune nell’ambito del quadro Edip. Questi progetti non solo mirano a migliorare la difesa, ma richiedono anche progressi in diversi settori, inclusa la protezione delle infrastrutture critiche, la gestione delle frontiere e la sicurezza interna. La loro natura paneuropea e la concezione trasversale sono aspetti fondamentali per garantire un approccio integrato e coordinato nella difesa del continente.

L’approccio della Commissione Europea riflette una consapevolezza crescente delle sfide che l’Europa deve affrontare nel contesto attuale, ponendo l’accento sulla necessità di un’azione collettiva e tempestiva per garantire la sicurezza e la stabilità della regione.

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