Processo a Danilo Coppola a Milano: rinvio di sei mesi per l’udienza

Marianna Perrone

Settembre 29, 2025

Un nuovo rinvio di diversi mesi ha colpito il processo che si svolge a Milano a carico di Danilo Coppola, noto immobiliarista romano, coinvolto nella controversa vicenda dei “furbetti del quartierino”. L’imputato è accusato di tentata estorsione ai danni di Prelios, la società di gestione del risparmio che detiene il complesso immobiliare Porta Vittoria, situato nella città meneghina.

Decisione della giudice

Nel mese di dicembre del 2024, la giudice Amelia Managò, della sesta sezione penale, aveva deciso di sospendere il procedimento. Questa decisione era scaturita dalla contestazione sollevata dai legali di Coppola, Alessandro Gentiloni e Francesco Caroleo Grimaldi, riguardante una questione procedurale. In particolare, si è fatto riferimento al fatto che, quando l’Italia ha richiesto e ottenuto, nell’agosto dello stesso anno, l’estradizione di Coppola dagli Emirati Arabi Uniti per una condanna definitiva di bancarotta, non era stata menzionata anche la presenza di questo processo per tentata estorsione.

Condanna attuale di Coppola

Attualmente, Coppola sta scontando una pena di oltre sei anni di carcere presso l’istituto penitenziario di Viterbo, relativa a una condanna emessa nel 2022 per bancarotta, che coinvolge i fallimenti del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima spa e di Porta Vittoria spa.

Comunicazione del pubblico ministero

Nella giornata odierna, il pubblico ministero Mauro Clerici ha comunicato che, nonostante i solleciti inviati attraverso la Procura generale e il Ministero della Giustizia, gli Emirati Arabi Uniti non hanno fornito alcuna risposta riguardo all’estensione della richiesta di estradizione che include anche il procedimento in corso a Milano. “La procedura è ancora in corso”, ha dichiarato il pm, evidenziando l’attesa per una risposta ufficiale.

Rinvio del processo

In considerazione di questi sviluppi e della difficoltà di Coppola di partecipare all’udienza, la giudice ha deciso di rinviare il processo al 30 marzo 2025, fissando una nuova data per l’udienza tra sei mesi.

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