L’emergenza sanitaria globale è sempre più minacciata da virus emergenti e batteri resistenti agli antibiotici. Per contrastare queste sfide, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e la Fondazione Biotecnopolo di Siena hanno ufficializzato un accordo di collaborazione della durata di tre anni, mirato a potenziare la prevenzione, la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie, con un focus specifico sull’età pediatrica.
Dettagli dell’accordo di collaborazione
L’intesa, come riportato in un comunicato stampa, unisce l’expertise clinica e scientifica dell’Ospedale Bambino Gesù, riconosciuto a livello internazionale per le sue pratiche innovative nella cura pediatrica, e il ruolo cruciale della Fondazione Biotecnopolo di Siena, istituita dal Governo Italiano e attualmente fulcro del sistema nazionale contro le pandemie. L’accordo si articola attorno a tre aree principali: la mappatura dei rischi legati alle malattie infettive emergenti e riemergenti, la caratterizzazione molecolare e strutturale dei microrganismi multiresistenti, e lo sviluppo di immunoterapie, vaccini e sperimentazioni cliniche pediatriche.
Le parole di Gianluca Polifrone
Gianluca Polifrone, direttore generale della Fondazione Biotecnopolo di Siena, ha espresso la sua soddisfazione riguardo a questa collaborazione, definendola un impegno concreto e non solo un atto formale. “L’incontro con il Bambino Gesù rappresenta per noi una scelta naturale e necessaria. Da decenni questo ospedale è un punto di riferimento internazionale per la cura e la ricerca pediatrica, unendo assistenza clinica d’avanguardia e una forte vocazione scientifica. Condividiamo la stessa missione: lavorare per il bene delle persone, in particolare dei bambini e dei più fragili. Insieme possiamo creare una piattaforma unica per affrontare le sfide della salute globale“, ha dichiarato Polifrone.
Impatto atteso della collaborazione
Questa sinergia tra l’Ospedale Bambino Gesù e la Fondazione Biotecnopolo di Siena si prefigge di affrontare le sfide sanitarie più pressanti, in un contesto globale caratterizzato da un aumento delle infezioni resistenti e nuove malattie. La mappatura dei rischi rappresenta un passo cruciale per identificare le minacce emergenti e adottare misure preventive efficaci. La caratterizzazione dei microrganismi multiresistenti contribuirà a sviluppare strategie terapeutiche innovative, mentre i trial clinici pediatrici garantiranno che le nuove terapie siano sicure ed efficaci per i più giovani.
Con questa iniziativa, si spera di migliorare significativamente le risposte alle emergenze sanitarie, proteggendo in particolare i gruppi più vulnerabili, come i bambini. La collaborazione tra queste due istituzioni di prestigio potrebbe quindi rappresentare un modello da seguire per future iniziative nel campo della salute pubblica.