Elezioni in Moldavia: il partito favorevole all’Ue conquista la vittoria

Egidio Luigi

Settembre 29, 2025

La Moldavia ha intrapreso un percorso verso l’integrazione nell’Unione Europea, ma il recente esito elettorale ha sollevato preoccupazioni riguardo a potenziali conflitti interni. Il 28 settembre 2025, il Partito d’Azione e Solidarietà (PAS), sostenuto dalla presidente Maia Sandu e orientato verso l’Europa, ha conquistato più del 50% dei voti nelle elezioni parlamentari. Nonostante questo risultato, la formazione non ha raggiunto una maggioranza assoluta, generando un’immediata reazione da parte dell’opposizione filorussa, capeggiata dall’ex presidente Igor Dodon. Quest’ultimo ha denunciato presunti brogli e rivendica la vittoria dell’intero schieramento avverso al governo attuale.

Situazione politica in Moldavia

La situazione politica in Moldavia si presenta instabile e carica di tensioni, accentuate da voci di interferenze esterne e attacchi informatici. In questo scenario, i movimenti sospetti registrati nei seggi elettorali hanno alimentato il clima di incertezza, con il Cremlino che si profila come un attore chiave dietro le quinte. La mancanza di un chiaro mandato popolare per il governo di Maia Sandu potrebbe complicare ulteriormente il processo di riforme necessarie per avvicinarsi all’Unione Europea, mentre il paese si trova a fronteggiare sfide interne ed esterne significative.

Capacità di governo del PAS

In questo contesto, l’attenzione si sposta ora sulla capacità del PAS di governare efficacemente e di mantenere la stabilità politica, nonostante le pressioni dell’opposizione e le possibili destabilizzazioni provocate da elementi esterni. La Moldavia si trova in una fase cruciale della sua storia recente, e la direzione che prenderà nei prossimi mesi sarà determinante per il suo futuro politico ed economico.

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