Nel cuore di Roma, il Teatro della Cometa riapre le sue porte dopo un’importante ristrutturazione, segnata dalla visione di Maria Grazia Chiuri. La designer, nota per il suo lungo periodo come direttrice creativa di Dior, ha deciso di investire nella cultura e nell’arte, dando avvio a una nuova stagione teatrale che si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre 2025. Chiuri, insieme alla sua famiglia, ha acquisito il teatro nel 2020, e ora, con il restauro completato, il luogo torna a brillare nella sua storica bellezza, quella di un teatro di corte barocco progettato originariamente da Tomaso Buzzi negli anni Cinquanta.
Ristrutturazione e nuova vita per il teatro
L’intervento di ristrutturazione, affidato all’architetto Fabio Tudisco, ha riportato il Teatro della Cometa al suo antico splendore. Inaugurato circa settant’anni fa, il teatro necessitava di un profondo restauro per superare le condizioni di degrado in cui versava. Il progetto di Tudisco ha rispettato l’estetica originale, restituendo al pubblico un ambiente accogliente e suggestivo. La riapertura del teatro rappresenta un momento significativo per la scena culturale romana, in un periodo in cui molte istituzioni artistiche stanno affrontando difficoltà .
Maria Grazia Chiuri, parlando della sua nuova avventura, ha sottolineato l’importanza di continuare a promuovere l’arte e la cultura, specialmente in un momento in cui il settore della moda, di cui è una figura di spicco, sta attraversando sfide senza precedenti. “Sono molto preoccupata per il futuro della moda italiana”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di un rinnovamento e di un’azione collettiva per salvaguardare l’industria.
Un cartellone ricco di eventi
Il cartellone della stagione teatrale, presentato da Chiuri e dal comitato scientifico del teatro, promette di essere multidisciplinare. Il regista e drammaturgo Lorenzo Salveti ha rivelato che ad aprire la stagione sarà “La vita meravigliosa”, un’opera di Iaia Forte dedicata alla poetessa Patrizia Cavalli. Gli eventi musicali, curati da Massimo Spada e Sara Castiglioni, includeranno artisti di rilievo come Lucy Railton, che presenterà il suo nuovo album “Blue Veil”, e musicisti classici emergenti degli anni Venti, tra cui Luigi Carroccia e Beatrice Rana.
A novembre, il programma si arricchirà ulteriormente con “Piano Solo” di Danilo Rea, un tributo al jazz degli anni Venti, e l’adattamento teatrale di “Delitto e Castigo” di Fëdor Dostoevskij, curato da Glauco Mauri e diretto da Andrea Baracco. Questo adattamento, che celebra il ventesimo anniversario della sua prima rappresentazione, rappresenta un legame tra il passato e il presente, sottolineando l’importanza di mantenere viva la tradizione teatrale.
Il significato di “Delitto e Castigo”
La scelta di portare in scena “Delitto e Castigo” non è casuale. Andrea Baracco, regista dell’opera, ha spiegato che la frase di Jean Jaurès, “Difendere la tradizione non significa conservare le ceneri, ma tenere accesa la fiamma”, incarna perfettamente la missione della Compagnia Mauri Sturno. Questo lavoro, che ha segnato la storia del teatro italiano per oltre quarant’anni, si propone di costruire un ponte tra le generazioni, unendo il passato con le sfide del presente e del futuro.
La Compagnia Mauri Sturno, in questo nuovo capitolo, si impegna a onorare l’eredità dei suoi fondatori, portando avanti la visione teatrale che ha caratterizzato il suo percorso. Con “Delitto e Castigo”, il pubblico potrà immergersi in una narrazione potente e attuale, che continua a risuonare con le questioni esistenziali e sociali del nostro tempo.