Il Messico e gli Stati Uniti hanno ufficializzato un’importante iniziativa congiunta, denominata “Mission Firewall”, mirata a combattere il traffico di armi. Questo accordo, considerato senza precedenti dai due governi, è stato reso noto durante la prima riunione del gruppo di sicurezza binazionale, istituito in seguito all’incontro tra il segretario di Stato Marco Rubio e la presidente messicana Claudia Sheinbaum.
Dettagli dell’accordo “mission firewall”
L’intesa prevede l’impiego della piattaforma eTrace, sviluppata e gestita dal Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives. Questa tecnologia sarà utilizzata per tracciare l’origine delle armi che entrano illegalmente nel territorio messicano. Parallelamente, l’amministrazione Trump ha garantito un aumento delle ispezioni per limitare l’invio di armi verso sud. L’obiettivo principale, secondo le dichiarazioni del Dipartimento di Stato americano, è quello di “interrompere i flussi illeciti attraverso il confine”.
Le dichiarazioni di Claudia Sheinbaum
La presidente Claudia Sheinbaum ha accolto con favore l’accordo durante una conferenza stampa tenutasi a Mazatlán, nello stato di Sinaloa. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza di porre l’accento sulla questione delle armi, affermando: “A Washington dicono sempre che l’attenzione dev’essere rivolta alla droga e ai migranti, ma ora abbiamo concordato che la prima cosa da discutere sono le armi che arrivano dagli USA”. Le sue parole evidenziano un cambio di priorità nel dialogo bilaterale, con un focus maggiore sulla sicurezza e il controllo delle armi.
L’accordo “Mission Firewall” rappresenta un passo significativo nella cooperazione tra i due paesi, cercando di affrontare un problema che ha avuto ripercussioni su entrambi i lati del confine. Con l’aumento della violenza legata al traffico di armi, l’iniziativa potrebbe rivelarsi cruciale per migliorare la sicurezza e stabilire un dialogo più costruttivo tra Messico e Stati Uniti.