Dopo un anno di preparativi sotto l’amministrazione di Donald Trump, il presidente cinese Xi Jinping si appresta a perseguire un obiettivo cruciale: modificare la politica degli Stati Uniti nei confronti di Taiwan. Secondo quanto riportato da fonti vicine al Wall Street Journal, Xi intende sfruttare l’attuale interesse del presidente americano per un accordo economico con la Cina come leva per ottenere una dichiarazione ufficiale da parte di Washington che affermi la sua opposizione all’indipendenza dell’isola.
La posizione di xi jinping
Dal suo insediamento nel 2012, Xi ha reso il ritorno di Taiwan sotto il controllo di Pechino uno dei cardini del suo “sogno” di rinascita nazionale. Il leader cinese ha recentemente ribadito che la “riunificazione” è un processo inevitabile, non suscettibile di essere ostacolato da influenze esterne, in particolare dal supporto politico e militare che gli Stati Uniti forniscono a Taipei. Le fonti sottolineano che Xi non è soddisfatto della posizione assunta dall’amministrazione Biden, la quale ha dichiarato che Washington “non sostiene” l’indipendenza di Taiwan. Sebbene questa affermazione abbia tranquillizzato Pechino, non ha modificato la strategia ambigua degli Stati Uniti, che riconosce le rivendicazioni cinesi su Taiwan senza però legittimarle ufficialmente.
Le richieste di xi
La richiesta di Xi è chiara: desidera un’opposizione esplicita da parte degli Stati Uniti all’indipendenza di Taiwan. Per avanzare questa richiesta, il presidente cinese intende sfruttare l’accordo riguardante TikTok e il prossimo vertice Asia-Pacifico che si terrà in Corea del Sud. In questo contesto, l’attenzione si concentra su come Xi intenda fare pressione su Washington affinché riveda la sua posizione, con l’obiettivo di ottenere un riconoscimento più forte delle sue aspirazioni territoriali.