Triplo femminicidio a Buenos Aires: manifestazioni di protesta in massa

Marianna Perrone

Settembre 28, 2025

Migliaia di cittadini si sono riuniti nel cuore di Buenos Aires il 15 gennaio 2025, per manifestare contro la violenza di genere e chiedere giustizia in seguito al brutale omicidio di tre giovani donne. Questo tragico evento, avvenuto la settimana scorsa, sembra avere legami con il narcotraffico.

Le vittime e il ritrovamento dei corpi

Le vittime, Morena Verdi e Brenda del Castillo, entrambe ventenni, insieme alla quindicenne Lara Gutiérrez, erano scomparse il 10 gennaio. I loro corpi, rinvenuti in condizioni inquietanti, sono stati scoperti mercoledì 14 gennaio in un’abitazione a Florencio Varela, un comune della provincia di Buenos Aires.

Le indagini e le torture

Le indagini condotte dalle forze dell’ordine hanno rivelato che le tre ragazze sarebbero state ingannate per partecipare a una festa, dove avrebbero subito torture davanti a un gruppo di 45 persone, tutte collegate a un’organizzazione criminale operante su un social network privato, prima di essere uccise.

La manifestazione e il movimento femminista

La manifestazione, organizzata dal movimento femminista ‘Ni una menos’, ha visto i partecipanti sventolare striscioni con i nomi delle vittime e slogan come “Nessuna vita è usa e getta”. Questo movimento ha lanciato un forte messaggio contro la violenza di genere, richiamando l’attenzione su un problema che continua a colpire la società argentina.

Città coinvolte e segnale di protesta

Parallelamente, anche altre città argentine come Bariloche, Córdoba, Rosario, San Juan e San Miguel de Tucumán hanno visto cortei simili. Queste manifestazioni rappresentano un forte segnale di protesta e di richiesta di cambiamento da parte della popolazione.

Arresti e evoluzione della situazione

Nel contesto delle indagini, cinque persone sono già state arrestate, mentre altre due, inclusa un cittadino peruviano sospettato di essere il mandante dell’omicidio, sono attualmente ricercate dalle autorità. La situazione continua a evolversi mentre la comunità rimane unita nella lotta contro la violenza di genere.

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